Friuli Venezia Giulia
0

Un week end di neve in Carnia, Friuli Venezia Giulia

Week end sulla neve in Carnia

Week end sulla neve in Carnia

Per la mia esperienza di #bloggerpercaso con Turisti per Caso e Friuli Venezia Giulia Turismo di cui vi ho già parlato qui, sono partita per un week end in Friuli.

L’iniziativa va ben al di là del solito blog tour in cui un gruppo di blogger si ritrova a provare attività della zona, preventivamente organizzate dagli esperti e con tempi ben stabiliti con l’obiettivo di promuovere tali attività specifiche.
In questo caso mi è stata lasciata la possibilità di scegliere l’itinerario che più mi incuriosisse, una specie di blog tour singolo fai da te alla scoperta del Friuli senza omettere una parte molto importante del viaggio: la pianificazione.
Quando uno spende i propri soldi e il proprio tempo per organizzare un viaggio, cerca di farlo sempre al meglio e soprattutto seguendo i propri gusti ed esigenze: lo assapora e immagina ogni istante fin da prima di partire. E così è stato per me che ho deciso di scoprire il Friuli dal punto di vista della montagna e delle attività sulla neve, soprattutto al di là dello sci che è uno sport che già conosco e pratico.
Quindi se vi va di farvi un bel week end in Friuli Venezia Giulia, precisamente in Carnia vi consiglio qualche attività che potreste provare.

Come organizzare le attività

Per organizzare il mio itinerario sono andata su Turismo FVG e ho dato un’occhiata a tutte le attività proposte. Avevo già presente cosa avrei voluto fare in linea di massima, ma consultando il sito ho scelto quello che più mi ispirava da una lunga serie di proposte di attività.
Io ho scelto fra le attività neve, ma volendo sono disponibili anche altre sezioni che elencano possibilità di escursioni in base alla stagionalità: trekking, passeggiate e molto altro.
Ho optato per le ciaspole, che non avevo mai provato prima d’ora.

Io sulle ciaspole, la mia prima volta

Io sulle ciaspole, la mia prima volta

Grazie alla FVG Card, un pass che è possibile acquistare presso gli uffici d’informazione turistica del Friuli Venezia Giulia, si può usufruire di tanti servizi per conoscere il Friuli Venezia Giulia spendendo meno o addirittura gratuitamente!

FVG Card

FVG Card

La Card è nominativa e dura 48 ore per un costo di 18€, 72 ore per un costo di 21€, un week end per un costo di 29€ o 7 giorni e per ottenere gli sconti va esibita assieme ad un documento.

Utilizzando la FVG Card i vantaggi sono tanti, soprattutto è possibile personalizzare il percorso alla scoperta del Friuli con l’itinerario che fa al caso vostro: arte, cultura, mare, montagna e benessere!
Qualche approfondimento lo trovi qui e puoi anche scaricare la lista dei vantaggi in pdf.
Ad esempio avrei potuto svolgere gratuitamente le due ciaspolate che avevo scelto fra queste, quella fotografica e quella in notturna con cena in baita alpina. Dico “avrei dovuto” perché poi il tempo ha fatto saltare alcuni programmi ma questa è un’altra storia a cui arriveremo presto.
Ho scelto così la zona della Carnia: prima tappa Sauris, che già conoscevo per sentito dire soprattutto per il prosciutto, poi Forni di Sopra, Arta e Sutrio il paese del legno.

Un bello scorcio delle montagne della Carnia

Un bello scorcio delle montagne della Carnia

Un'altra bella immagine scattata a Forni

Un’altra bella immagine scattata a Forni

La vista dalla seggiovia di Forni di Sopra

La vista dalla seggiovia di Forni di Sopra

Ho prenotato online le escursioni che mi sono state confermate fin da subito.

Dove dormire

Per dormire ho attinto sempre dal sito del Friuli e ho avuto modo di conoscere i cosiddetti alberghi diffusi di cui, lo ammetto, non avevo mai sentito parlare. In pratica sono degli alberghi sviluppati in orizzontale, con un ufficio centrale che gestisce le prenotazioni, in cui gli appartamenti sono dislocati capillarmente su tutto il territorio in diversi stabili. Questa scelta permette di conoscere meglio il territorio al di là del l’ambientazione asettica dei soliti alberghi.

Il nostro alloggio dell'albergo diffuso di Sutrio

Il nostro alloggio dell’albergo diffuso di Sutrio

Date un’occhiata qui per farvi un’idea precisa.

Dove e cosa mangiare

Beh, su questa “attività” ne ho di cosette da dirvi. Voi penserete che io sia la solita golosa ma qui in Carnia è veramente infattibile rimanere impassibili al cibo.
Ma poi scusate, dopo tutto questo sport, vi verrà anche fame no?!
Ecco, allora non avete che l’imbarazzo della scelta come è successo a me, vi consiglio di assaggiare il prosciutto di Sauris, io ci ho fatto un aperitivo: una cosa molto semplice, bruschettone caldo con sopra le fette di prosciutto che quasi si sciolgono al contatto con il pane. Superlativo, altro che happy hours!

Prosciutto di Sauris

Prosciutto di Sauris

Poi ovviamente siamo andati di polenta e frico…
Cos’è il Frico?
Me lo sono chiesta anche io!
Poi lo assaggiate è state pur certi che non ve lo scorderete per il resto della vita.

Frico e polenta

Frico e polenta

Si tratta di una frittatina di patate e formaggio fuso, una bomba calorica che mi hanno servito assieme a polenta e salsiccia.
Se amate i dolci non fate a meno dello strudel di mele, neanche se siete davvero sazi, da queste parti lo fanno buonissimo.

Vorrei anche brevemente raccontarvi di un ristorantino che abbiamo provato, una vera chicca di Cercivento, il paese delle streghe. :)
Su consiglio di un addetto all’infopoint di Forni, abbiamo prenotato in un ristorante/B&B/libreria.

Ristorante libreria in Plait

Ristorante libreria in Plait

Un localino intimo in cui la famiglia (padre,madre e figlio) cucina e serve piatti elaborati in mezzo a libri molto particolari, alcuni veri e propri pezzi di storia e leggende friulane. Anche l’arredamento è molto particolare e curato, mi ha colpito anche la presenza del cagnino di casa, un piccolo pincherino che ha allietato la nostra serata. Sembrava di essere a casa! Unica nota un po’ dolente, se devo trovarne una, è stato il prezzo a mio parere un po’ salato! Siamo sui 40€ a testa, che non è proprio quello che ti aspetti di pagare in un paesino sperduto fra le montagne.

La Libreria del ristorante

La Libreria del ristorante

Il lato "migliore" di ciaspolino

Il lato “migliore” di ciaspolino

E se il meteo distruggesse i vostri piani?

Questa eventualità può sempre succedere, inutile improvvisarsi danzatori del sole!
Una volta accettato il fatto che niente sarà come avete idealizzato, vi conviene rivedere il vostro programma e non perdere ulteriore tempo, proprio come abbiamo fatto noi.
Di attività alternative ce ne sono, noi ad esempio abbiamo optato per il relax alle Terme di Arta, un centro che è soprattutto famoso per le attività curative di alcune patologie respiratorie e dermatologiche.

Le piscine di Arta Terme

Le piscine di Arta Terme

Da dicembre 2014 è stata poi inaugurata l’area Wellness di cui ovviamente ci siamo impossessati per tutto il pomeriggio piovoso.
La cosa più bella secondo me? Le vetrate dalle quali si può vedere il panorama mentre ti godi tutto il relax!

Area wellness, Arta Terme

Area wellness, Arta Terme

Condividi:
  • googleplus
  • linkedin
  • tumblr
  • rss
  • pinterest

Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

Ci sono 0 commenti

La tua opinione contribuisce alla ricchezza del mio blog!

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *