Cinque Terre con 4 zampe

Pur abitando non troppo lontana dalla Liguria, ho visitato le Cinque Terre per la prima volta in vita mia l’anno scorso e l’ho fatto portandomi dietro la mia piccola bassotta.
Ho aspettato un bel po’ a scrivere questo post, forse perché, contrariamente a ciò che faccio di solito, ho dovuto con molta calma riflettere su ciò che sarei andata a scrivere.
Ma eccomi.

La prima considerazione è stata sul weekend in generale: sicuramente impegnativo ma altrettanto gratificante per le bellezze che finalmente abbiamo potuto scoprire.
Per visitare le Cinque terre abbiamo deciso di pernottare fuori da La Spezia, in un b&b con camere nuovissime e molto pulite, situato in un luogo immerso nel verde; l’ideale per tenere il cane con noi.

Come raggiungere le Cinque Terre e spostarsi

Siamo arrivati in macchina da Milano e poi l’abbiamo lasciata parcheggiata a La Spezia centro, nei pressi della stazione – attenzione che qui non è facile trovare parcheggio – per prendere il treno e spostarci da un paese all’altro.

Alla stazione di La Spezia vendono i ticket e in base alle proprie preferenze:
– si può scegliere di acquistarne uno giornaliero da timbrare ad ogni tratta
– oppure un ticket ideale più che altro per effettuare i percorsi di trekking tra un paese e l’altro.

In base al numero di giorni in cui ci si intende fermare, si può optare per l’acquisto della cinque terre card usufruendo dell’accesso illimitato ai treni regionali e regionali veloci nella tratta Levanto – La Spezia, utilizzando il servizio navetta bus e accedendo al parco e alle visite guidate.

Con un cane come il nostro, mediamente pigro e con le zampette molto corte (e una padrona sempre stanca) abbiamo subito eliminato il trekking giudicandolo troppo faticoso. Per chi avesse più tempo e amasse camminare lo consiglio perché deve essere veramente panoramico.

Devo dirvi che anche scendere e salire per tutta la giornata dal treno è stato abbastanza stressante per la nostra cagnolina che non è abituata al rumore delle rotaie e soprattutto si è trovata un po’ spaesata osservando le migliaia di persone intorno a sé.
Visto che è molto piccola ci siamo potuti permettere di non pagare biglietto per lei e di tenerla in braccio (su consiglio della signora della biglietteria). Solitamente però il cane va tenuto, in base alle dimensioni, nel trasportino e se raggiunge la media taglia bisogna pagare il biglietto anche per lui.

Girare le Cinque terre con il cane

Si cammina, si sale, si scende, ci si ferma e si riparte. Per un bassotto non è una pacchia, soprattutto da metà giornata in poi quando il più delle energie svanisce a causa del caldo e dalla sua testolina si comincia ad intravedere una nuvoletta a forma di divano.

Molte volte l’ho tenuta in braccio per permetterle dì riposare, facevamo continue soste acqua all’ombra di qualche bella panchina che fortunatamente non manca mai.
Devo dire che alle Cinque Terre ho trovato molte altre famiglie con cane a seguito e alcuni spazi sono Dog friendly. Ovviamente in spiaggia il cane non è il benvenuto ma noi non eravamo lì per fare vita da mare.
Se avete intenzione di vedere le Cinque Terre e fermarvi al mare vi consiglio di non portarvi dietro il cagnolino: per quello che ho potuto vedere non ci sono spiagge petfriendly e le pochissime spiagge libere che ci sono hanno un chiaro divieto.

Ritornerei alle cinque Terre con il cane?

Per un viaggio del genere molto probabilmente no.
Il nostro viaggio è stato itinerante e si è trattato di un week end lungo, quindi abbiamo cercato di vedere tutto nel minor tempo possibile. La tipologia di viaggio sicuramente non si presta a favorire la tranquillità del cane che sicuramente avrebbe più piacere a restare al fresco di un parco.

Quindi alla domanda “ritorneresti alle Cinque Terre con il cane?” rispondo dipende: tornerei per un giro più tranquillo, fermandomi per qualche giorno in uno di questi bei paesi con la possibilità di fare tutto con calma e con un appartamento a disposizione per far riposare i miei cani, che nel frattempo sono diventati due.