Vado in Puglia. In Barca a Vela.

In Puglia ci sono stata quest’estate. Una breve toccata e fuga con The Gira, a bordo del nostro mitico ape calessino abbiamo percorso le coste frastagliate del Gargano, fatto ciao ciao all’Architiello di San Felice, camminato per le vie acciottolate e bianchissime di Vieste con i lucciconi negli occhi guardando quel mare infinito.
Ho addentato fugace una paposcia, combattendo contro un caldo bestiale che però non è riuscito nell’intento di togliermi l’appetito.
Io, con la nebbia e il traffico negli occhi ma con il cuore innamorato perso per tutti gli angolini che si scovano al sud.
Per me la Puglia è legata al ricordo di quando ero piccola, otto anni appena.
Una foto in mezzo ai Trulli di Alberobello, capelli biondissimi schiariti dal sole e una gonna a cuori rosa. Mio fratello sulle spalle di mio padre, un dente sì e uno no e mani cicciotte.
Una vecchietta seduta su una sedia sgangherata, ai bordi di un campo rigoglioso, intenta a pulire i fagiolini colti dall’orto.
Un uomo barbuto del colore di un’aragosta arrostita che pulisce i ricci di mare sulla spiaggia e se li succhia rumorosamente. Li provo anche io, ma quel sapore non mi piace.
Maschera e boccaglio, la salsedine sulla pelle che tira ma che non voglio togliere.

In Puglia ci devo tornare

È un richiamo dolce, non pressante ma è lì come l’acqua che smussa le pietre.
Mi sono sempre chiesta se in alcuni paesini della Puglia il tempo si sia fermato.
Ho voglia di camminare per i vialetti bianchi, fatti di pietre lucide e scivolose. Di incontrare case semiaperte, con le tende smosse dal vento, il profumo di cibo e di vita vissuta e la televisione accesa che parla senza che nessuno l’ascolti davvero.
Voglio vedere i tanto famigerati tramonti che regalano tinte accese sul mare più intensamente di quanto io riesca ad immaginare.

Una milanese in mezzo al mare

Comincio a realizzare.
Bluewago mi ha invitata a scoprire un pezzettino di Puglia da un punto di vista diverso.
Salirò su di una barca a vela e ci dormirò anche.
Io, solitamente con i piedi ben piantati per terra, vedrò il mondo ondeggiando.
Bari, Monopoli e Alberobello sono solo alcune delle mete che toccheremo.
Le altre? Sorpresa!

C’è un “problema”

Io soffro il mal di mare.
Allora perché ho accettato?
Insomma, non credete che ne valga la pena?!

Ho tanta voglia di partire ma allo stesso tempo mi riempio di domande, del tipo se sopravviverò al moto ondoso del mare, se il tempo sarà clemente con me e se riuscirò a fare tranquillamente vita da barca a vela, dormendo in spazi ristretti nonostante la mia dichiarata claustrofobia.

Di motivi per seguirmi ce ne sono parecchi, ve ne elenco alcuni:
– L’entusiasmo di una milanese in Puglia.
– Una milanese che assaggia cibo pugliese. Ho alcuni amici pugliesi  che mi hanno sempre assicurato che i pomodori in Puglia sanno di pomodori. Voglio assaggiare quei pomodori!
– Una milanese in barca. Riuscirò a fare a meno della xamamina e del travelgum?

Se volete vedere questo pezzetto incantevole d’Italia attraverso i miei occhi vi consiglio di seguirmi sui social e attraverso gli hashtag #enjoytheblue e #weareinpuglia.
Questo è l’evento creato da Bluewago per saperne di più su progetto e partners.