Le Galapagos sono 13 isole, splendide pepite situate in mezzo all’Oceano Pacifico, la salvaguardia dell’ecosistema qui è un fattore molto importante, tanto da permettere una tipologia di turismo a numero chiuso.
Vi lascio qualche regola d’oro, un vademecum per mantenere un comportamento corretto alle Galàpagos in modo da evitare di nuocere al suo ecosistema, unico al mondo.
Prima di entrare alle Isole Galàpagos le vostre valigie saranno sottoposte ad una serie di controlli serrati atti a scoraggiare l’importazione di materie organiche che potrebbero andare ad alterare l’ecosistema. In aereo le hostess hanno aperto gli sportelloni e hanno cominciato a spruzzare spray disinfettanti sui bagagli a mano.
Una volta a terra passerete dei veri e propri controlli in cui i vostri bagagli verranno aperti, controllati, richiusi e sigillati per non permetterne l’apertura durante il tragitto alle isole. Questo succede anche per le borse più piccole quindi, donne siete avvisate, tenete a portata di mano tutto il necessario.
Evitare di toccare gli animali è una delle regole più importanti che dovrete ricordare di seguire alle Galàpagos.
Contrariamente provochereste un grave danno all’ecosistema.
Toccare un animale significa lasciargli addosso il proprio odore e soprattutto per i cuccioli è letale. Gli animali hanno un olfatto elevatissimo e questo porterebbe i genitori del cucciolo ad evitarlo o addirittura non riconoscerlo più. Il cucciolo morirebbe sicuramente e sarebbe colpa vostra.
Gli animali alle Galàpagos sono migliaia, che dico, milioni e alcune specie le troverete solo qui.
Alcuni sono cucciolosi, con occhi grandissimi, così tanto da sembrare dei pupazzetti ma in realtà non si può sapere come reagiranno.
Prendete ad esempio i leoni marini, sono talmente abituati alla presenza dell’uomo che e li vedrete sonnecchiare al sole a qualche centimetro da voi. Questo vuol dire che potrete vederli molto bene ma ciò non significa che possiate toccarli; primo, non si può, ve l’ho detto, e secondo, a loro non piace essere toccati, quindi la reazione può essere anche aggressiva nonostante vi possa sembrare l’animale più docile del mondo.
Lo sapete che i leoni marini hanno dei denti lunghissimi?
Una regola forse stupida da ribadire, lo so. Soprattutto che non deve valere solo per le Isole Galàpagos, ma importante da ribadire soprattutto perché qui vengono accuratamente evitati alcuni comportamenti che andrebbero ad alterare forme di vita di flora e fauna che, si sa, sono endemiche quindi del tutto uniche al mondo.
L’uomo ha già commesso molti errori facendo entrare nuove forme di vita in queste isole e provocandone la morte e l’estinzione di altre esistenti, vi racconterò tutto in un post sulla storia delle Galàpagos, per ora ricordatevi questo: ad ogni azione scorretta dell’uomo corrisponde una reazione della natura.
La domanda più frequente che la gente mi ha fatto una volta tornata alle Galàpagos è stata: “hai fatto vita di mare?“.
Questo fa capire che non sono in molti a conoscere la tipologia di turismo sviluppatasi su queste isole, un vero e proprio paradiso naturalistico. Qui non si fa vita da spiaggia, o per lo meno per quello che ho potuto vedere se ne fa pochissima ed è limitata ad alcune aree apposite.
Forse qualcuno sarà deluso dal fatto che non ci si possa sdraiare in spiaggia spalmandosi di crema da capo a piedi, in realtà lasciatemi dire che questa è per me una vera e propria peculiarità di queste isole, ci sono moltissime riserve naturali ed è fortunatamente ancora la natura a vincere sull’uomo e sulle sue usanze. Chi viene alle Galàpagos preferisce incontrare un gruppo di leoni marini spiaggiati a prendere il sole (si, loro possono) che un chiosco che vende gelati e profumo di vegetazione piuttosto che di crema abbronzante e cocco.
Nonostante tutto ci sono delle spiagge bellissime in cui si può godere di bagni leggendari assieme alla fauna locale e fare snorkeling osservando pesci, tartarughe marine, leoni marini, pinguini e tanto altro.
Insomma, questione di priorità.
Le Galàpagos come molte altre isole considerano l’acqua un bene prezioso che non andrebbe mai sprecato.
Ovunque andiate noterete che nei wc sono posti dei cartelli che chiedono ai turisti di non sprecare acqua, non prendete alla leggera queste raccomandazioni solo per il fatto che dove vivete voi l’acqua è una costante.
All’inizio è difficile, lo so ma questa è un’accortezza che vi tornerà utile anche a casa.
Ci vuole davvero poco a rispettare queste regole, farlo vi aiuterà a sentirvi più vicini al tipo di viaggio che state affrontando nella terra di Darwin.
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it
Stefania, nata a Milano, città con la quale ho un rapporto di amore/odio.Ora vivo in Olanda con la mia famiglia!
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