Thailandia
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Vi racconto il lato turistico di Phuket

Phuket mi ha accolto con grandi nubi grigie e con goccioloni di pioggia prima ancora di scendere dal ferry boat preso a Phi Phi Island per 350 bath.
Una volta al porto non ho faticato a capire che se non mi fossi arresa alla mafia dei taxi che vige da quelle parti, non sarei andata lontana.
Un’organizzazione matriarcale, dove una donnina paffuta stabiliva la sua sentenza: 1200 baht in quattro persone per raggiungere il centro turistico di Phuket con uno dei suoi scagnozzi. Impossibile fare altrimenti, tutti i tassisti pendono dalle sue labbra, non se ne esce.
Innervosita da tale imposizione, fisso fuori dal finestrino del taxi e quello che vedo non mi piace. Phuket è diversa da ogni posto che ho visto fino ad ora, triste e turistica, senza apparenti peculiarità. Non posso dire che non mi avevano avvertita.

Sento salire bruciante la malinconia di Phi Phi Don, sicuramente dedita al turismo ma se non altro a misura d’uomo e più isola che luna park.

Arrivati nella zona balneare sono stata sul punto di proporre al mio compagno la fuga, sarei volentieri tornata da dove ero venuta.
Ovunque, orde di russi in ciabatte e costume con l’ombrellone sotto braccio a passi falcati per assicurarsi il proprio tappetino di spiaggia. Kite surf in atterraggio folle sugli ombrelloni, moto d’acqua e altre proposte di divertimento marittimo stile riviera adriatica. Il culmine l’ho raggiunto facendo il bagno in un’area super recintata: bisogna fare attenzione alle frequenti correnti e ovviamente ai vari barconi.

Una delle spiagge più famose di Phuket

Una delle spiagge più famose di Phuket

È l’istante in cui decido che la mia sosta a Phuket non avrà niente a che fare con il mare.

Vi lascio immaginare Phuket di notte.
Che poi varia da zona a zona, io mi sono stabilita vicino a Karon beach, una parte dell’isola abbastanza tranquilla, ma un’idea chiara del delirio l’ho raggiunto facendomi portare in taxi a Patong Beach, rischiando quasi le penne (un episodio che racconterò in dettaglio in un post dedicato solo ai guidatori thailandesi).
Mi fossi arresa a quella visione della città mi sarei persa tutto quello che oggi ricordo con piacevole malinconia.

I locali raggiungono le spiagge di Phuket per aprire i bazar serali

I locali raggiungono le spiagge di Phuket per aprire i bazar serali

Le strade affollate di Phuket

Le strade affollate di Phuket

Come fare allora per prendersi il meglio di Phuket? 
Lasciate perdere i taxi che altrimenti vi spennerebbero, ignorate anche i tuk tuk, soprattutto se siete abituati ai prezzi di Bangkok, qui se ne approfittano.
La soluzione? Affittare un motorino per soli 200 Bath. Alcuni vi chiederanno una caparra; salutateli e cercate chi vi chiede solo il deposito del passaporto. Non preoccupatevi del fatto che la guida è diversa dalla nostra, è vero che le corsie sono invertite ma credetemi, dirlo è più complicato che farlo.
Consiglio: per la benzina non comprate le bottiglie che vi propongono i moto rental, per strada troverete dei mini distributori self Service molto più economici.
È proprio il caso di dire che questa scelta ha cambiato di molto la nostra opinione sul turismo di Phuket.
Se potete fare a meno delle solite blasonate spiagge e dei locali fin troppo frequentati vi troverete davanti un’isola tutta da esplorare.
Da quel momento fu per noi tutto in salita (in tutti i sensi).
Aspettate il prossimo post e capirete perché.

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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

Ci sono 6 commenti

  • […] eravamo lasciati in salita, con un post che in principio esprimeva tutta la mia delusione per Phuket. Proprio quando pensavo che il turismo […]

  • Yourtripplanner scrive:

    Ottime osservazioni, tuttavia mi permetto di segnalarti un ulteriore consiglio per il noleggio scooter in Thailandia: fate sempre, SEMPRE, le foto allo scooter e fatevi vedere mentre le fate. La mia è stata un’esperienza indiretta, ma dall’altra parte del mare, a Koh Tao, tanti turisti sono stati fregati così!

    • Diqua&Dilà scrive:

      Wow! Fortunatamente mi è andata bene anche senza far foto! Ottimo consiglio, la prudenza non è mai troppa! Ma cosa é successo? Facevano finta di trovare ammacchi che c’erano già?

      • YourTripPlanner scrive:

        Esattamente! spesso ti richiedono prezzi gonfiati per le riparazioni.
        E’ un trucco molto diffuso nelle isole ad est, ho sentito diverse persone con esperienze simili.
        Personalmente quando noleggio un mezzo (dovunque nel mondo) faccio sempre le foto e sempre facendomi vedere dal noleggiatore.

  • Phuket… 6 anni fa…5 anni fa…l’ultima vota 4 anni fa…poi non ce l’ho fatta a tornarci…

    ma io non guido lo scooter :)

    Aspetto il prossimo!

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