Sto stendendo una delle liste più difficili della mia vita. Che poi io non sono affatto una da liste, mi è capitato di farle ma poi dimenticare di averle composte.
Però a questa non potevo sottrarmi.
L’ho divisa in categorie: abiti primaverili, invernali, biancheria, cucina, bagno e così via. Senza dimenticare tutto il necessario per Viola che attualmente è al primo posto in ordine di complessità.
No, qui non si tratta di una semplice valigia per un viaggio di alcuni giorni, o settimane. Stavolta è roba grossa e neanche io so da che parte iniziare.
L’impressione è quella di aver messo il mio cervello in un frullatore e aver azionato al massimo dei giri.
Ma cerchiamo di andare per ordine.
Qualche mese fa scrissi un post in cui parlavo di cambiamenti, del fatto che il più delle volte aspetti una cosa nella vita che puntualmente arriva quando smetti di aspettarla. In quel post, che poteva sembrare benissimo il risultato dei miei soliti deliri, ho accennato ad una decisione che stavamo prendendo e poi sono sparita nel nulla.
Un nulla che in realtà è stato pienissimo di vita perché in questi mesi mi sono dedicata 24 ore su 24 alla mia bimba, nata proprio nel bel mezzo di questo periodo di cambiamento.
Ammetto che inizialmente non è stato affatto facile pensare a come sarebbe cambiata la nostra vita e alla stabilità che mi stava crollando sotto i piedi proprio quando ne avrei avuto più bisogno.
Gli eventi accadono senza che tu possa controllarli del tutto, a volte sono altre persone a decidere per te, modificano il tuo cammino senza preoccuparsi minimamente di come un battito di ali di farfalla possa provocare un uragano immenso.
Noi questo uragano l’abbiamo preso diretto in faccia, ecco. Non eravamo minimamente pronti.
Ammetto di avere avuto attimi di crisi, piena d’ormoni come ero: ho pianto, inveito, passato notti insonni, litigato con mio marito, discusso con la mia famiglia, vissuto attimi di intensa malinconia per quello che avrei lasciato e di estrema euforia pensando a ciò a cui sarei andata incontro. Pensavo anche che il panico fosse tornato.
Poi abbiamo deciso: lo accogliamo questo cambiamento e lo plasmiamo fino a diventare una delle scelte più giuste della nostra vita. O almeno così spero.
Proprio non so come andrà, ma quel che è ormai sicuro è che fra due settimane si parte: destinazione Amsterdam.
L’Olanda sarà la nostra nuova casa per qualche tempo. Mia, di mio marito, di Viola e dei nostri due cani. Ci trasferiamo proprio tutti, in stile famiglia del Mulino Bianco.
Lasciamo quello che avevamo costruito, in attesa di tornare.
La cameretta di Viola che avevamo dipinto con tutti gli animali della giungla, in attesa di portarla a fare il suo primo Safari, resterà vuota.
In questi giorni mi capita di girare per casa ed immaginarmi il nostro nido quando non ci saremo: vuoto, silenzioso, pieno di oggetti che raccontano la nostra storia. Osservo, tocco, annuso e ricordo. E allora un po’ di tristezza mi assale ma poi quando penso alla nuova vita ci immagino riempire nuovi spazi, fare nuove esperienze arricchenti che un giorno potremo raccontare.
Tutti coloro ai quali abbiamo raccontato di questa novità, l’hanno accolta con gioia, super positività e dandoci una carica incredibile. Dico solo che in realtà non è così facile lasciare la propria casa, e soprattutto la propria famiglia in un momento delicato come questo, in cui avremmo bisogno di persone care che ci aiutino e ci stiano semplicemente vicine nei nostri nuovi traguardi con la piccola.
Ma cosa ci vuoi fare, è l’effetto farfalla, the butterfly effect, quello che ci fa andare avanti, che ci spinge a prendere una certa strada piuttosto che un’altra.
E a noi, si sa, viaggiare piace un sacco.
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it
Stefania, nata a Milano, città con la quale ho un rapporto di amore/odio.Ora vivo in Olanda con la mia famiglia!
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Manager, Web writer e Travel Blogger.
Il mio blog nasce dalla paura di viaggiare, ve l'ho mai detto?! Ecco cosa posso fare per te
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Ci sono 2 commenti
Beh mi rendo conto che vista dal di fuori è una figata, una cosa pazzesca, uno stravolgimento positivo. I disagi ci sono eccome ma vedrai che la quotidianità spazzerà via tutto!
Vi faccio tanti inboccallupo per la vostra nuova vita olandese!
Tienici aggiornati e non pensarci alla tristezza!!!! 😉
Grazie mille, sono sicura che andrà bene!
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