I pensieri viaggiano, non per altro mi piace pensare.
Ho millemila post da scrivere sugli ultimi viaggi che ho avuto la fortuna di vivere, ma niente, stasera va così. Sarà che sono uscita con la cabriolet, che le mie mani hanno giocato con il vento plasmando l’aria a mio piacimento. Sarà che il cielo si accompagna a grosse nuvole bianche, scolpite nell’azzurro come se fossero spumoni e che tutto intorno c’è profumo d’estate.
L’estate!
L’estate per me ha il sapore di buono: d’erba tagliata e di zampironi. Stasera è estate come non la sentivo da un po’.
Faccio ordine fra i pensieri sapendo che altrimenti li perderò.
Quante volte vi è capitata l’ispirazione giusta, così perfetta da durare solo un momento?
Penso a quando ho aperto questo blog, alla passione, alla fatica e ai doveri che non hanno tardato ad arrivare.
Penso all’importanza dei numeri che spesso hanno quasi spento quella voglia sincera che c’è sempre stata in me.
All’impulso irrefrenabile di partire e portarvi sempre un po’ con me.
Mi sono chiesta cos’è che porta un blogger a concentrarsi così spesso sulla sua vita e a condividerla con gli altri ma la risposta non è mai arrivata.
È che ancora ci tengo ad avere una visione più poetica di come vanno le cose qui sul web, mi piace pensare che non sia solo una questione di sem e seo.
Voglio spiegarvi per me il blogging cosa è:
È sapere di un volto che sorride mentre legge qualche mia buffa parola, di una lacrima che scende per i post più sinceri.
L’allegria, l’attenzione e il prezioso tempo speso dietro a tutti questi pixel che non sono altro che la mia vita.
Una smorfia incerta, perché non sempre si può essere obiettivi. Un riscontro negativo perché anche questo serve per andare avanti.
La titubanza di chi non sa bene perché lo faccio, che davvero non è facile arrivare a capire perché “questa parla sempre di viaggi“, con il rischio di diventare una fanatica ma davvero CHI SE NE FREGA!
Io scrivo e sono felice ed è davvero questo quello che importa. Vi giustificate mai per la vostra felicità?
La piacevole attesa e a volte anche la rabbia per quei risultati che tardano ad arrivare e che è possibile non arrivino mai.
Gli attimi di sconforto che si alternano alla passione che non si spegne e che continua a imporsi prepotente come a dire “ci sono ancora e non solo perché passavo di qua“.
Prima o poi riuscirò anche a spiegarlo a parole mie come mi sento, per ora lo scrivo che forse mi riesce meglio: ho plasmato le mie passioni in modo che possano essere sempre presenti nella mia vita, a volte non distinguo neanche più il confine fra dovere e piacere.
Cerco sempre quella scintilla che mi salvi dalla routine e che cavolo, ci sto riuscendo.
Ora viaggio e scrivo, scrivo, viaggio e vivo: vado, vedo, taggo e scrivo.
E scusate se sono felice!
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it
Stefania, nata a Milano, città con la quale ho un rapporto di amore/odio.Ora vivo in Olanda con la mia famiglia!
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Manager, Web writer e Travel Blogger.
Il mio blog nasce dalla paura di viaggiare, ve l'ho mai detto?! Ecco cosa posso fare per te
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Ci sono 24 commenti
Bello ♡
Hai proprio ragione: scrivere ed essere felici, questo dovrebbe essere la motivazione dietro al tutto.
Il resto, credo, dovrebbe venire da sè. E, se non viene, almeno si è comunque felici.
Che non è affatto poco…
Hai fatto centro Serena… Essere felici facendo ciò che ci soddisfa! Noi, non gli altri!
Grande!Bellissimo post, mi ci rivedo in tutto quello che scrivi, oggi ho trovato il tempo di leggerti in questa pausa pranzo tristissima in ufficio. Colgo l’occasione anche se non ci conosciamo di farti auguri di buona Pasqua! Lic
Ciao Licia, spero di averti fatto compagnia in pausa Ti ringrazio molto e felice Pasqua anche a te!
“Ho millemila post da scrivere sugli ultimi viaggi che ho avuto la fortuna di vivere, ma niente, stasera va così. ”
Quando ho letto questa frase mi è venuto il sorriso perchè continuo a ripetere che ho in mente tantissime cose dei miei viaggi da raccontare ma purtroppo non riesco mai a scrivere quanto vorrei.
Non sono ancora brava come te e le altre blogger che seguo sempre, ma conto di migliorare perchè alla fine se si parla con il cuore (e quando parliamo di viaggi lo facciamo sempre noi,no?) tutto diventa più facile..
“Non sono ancora brava come te e le altre blogger che seguo sempre, ma conto di migliorare” *_*giuro che nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere. Non sono affatto brava come pensi ma ti ringrazio davvero per questo commento. Le cose fatte col cuore alla lunga premiano e anche se così non dovesse essere, perché viviamo in un mondo un po’ capoverso, io sento che è la cosa più giusta da fare! Grazie davvero
E’ un periodo che in tanti scrivono di felicità.
Io adoro i blog puri e semplici, non quelli scritti per il seo e la sem, ma quelli che parlano solo con una cosa e ad una cosa: il cuore. I tuoi post come questi sono quelli che più mi piacciono. E la cosa buffa è che penso pure io che conosciamo e ci sentiamo più vicine, spesso, alle blogger lontane che alle amiche vicine.
Qui siamo davvero noi, mica come accade in ufficio.
Bello leggerti così felice.
Spero presto di poter dire lo stesso, magari con un tetto per 2.
Ah, ti avevo promesso che ti avvertivo: il primo post sulla Provenza oggi è online.
Quell sull’itinerario arriverà.
Vero Silvia, è bello che in tanti esprimano la propria felicità… In realtà questo post è nato da un momento di sconforto ma sono riuscita trasformarlo in qualcosa di positivo. Ho fatto parlare la mia voglia di fare :).
Sono sicura che prima o poi ci incontreremo… Speriamo presto! Ah, ovviamente ho già letto il post e commentato ma non lo vedo… Forse non me l’ha preso
Nuu, non mi è arrivato. Me lo riscrivi? Curiosa io!
PS: a Rimini mi sa che ci incontriamo, no?
Ci riprovo subito Silvia! A Rimini ci dovrei essere, devo solo capire due cosette con l’organizzazione (che non mi risponde)
Che dire, hai proprio ragione. Il piacere di scrivere per farlo, di condividere perché si pensa questo. Io sono arrivato ad una fase che scrivo e dico, quello che passa per la testa, quello che è per me così e che voglio comunicare. Niente più tutto bello e tutto felice.
Ezio
No no, quando ci vuole ci vuole basta scrivere quello che si pensa e farlo in modo dignitoso! Tenersi dentro le cose non serve a nulla!!! Anzi,non te li vuoi levare un po’ di sassolini?! 😉
Piano piano, vengono fuori. Il proposito per il mio nuovo anno di settembre. Basta dire che tutto è bello e che tutti sono bravi. I sassolini sai, vivo vicino a Matera, potrei smuovere i suoi sassi. 😀
Ps. Io ho il terrore dei blog con i commenti con il calcolo. Paura di aver sbagliato e che non si vede… ahaahahah
Ciao Stefania, bellissimo post! Condivido in pieno quello che hai scritto.
Non sai poi quante volte capita che ti chiedano: “Si, ma cosa te ne viene?”. Come se ci dovesse per forza essere un fine, un tornaconto. “Cerco sempre quella scintilla che mi salvi dalla routine”: ecco, questa è la mia motivazione principale
A me dicono una cosa ancora peggiore “vabbhe allora apro anche io un blog, se è così facile”. Che se inizialmente mi faceva incazzare, adesso mi fa sorridere e rispondo “vai, vai, apri pure… il web aspetta solo te :)”
Citerei tutto il post..
“È che ancora ci tengo ad avere una visione più poetica di come vanno le cose qui sul web, mi piace pensare che non sia solo una questione di sem e seo”. Le parole che hai usato sono molto belle. Si percepisce passione, amore, voglia, la felicità dello scrivere, solo quella. E di farlo a modo tuo, come ognuno. Di presentarti come sei, come vuoi, come senti. Mi ritrovo in molte cose.
Quella voglia che nonostante tutto ci fa andare avanti..
Un abbraccio
Mi hai capita davvero bene!
è una passione che parte dal cuore e arriva fino ai polpastrelli, scivola sulle pagine di questo blog… una delle migliori cose che io abbia mai “costruito”!
Scrivere di viaggi poi, non c’è niente di più terapeutico
Grazie Lucia :*
Condivido il tuo pensiero:) anch’io scrivo di viaggi, e capisco come questo possa essere quasi una panacea: se ho un momento di sconforto, mi basta pensare ai viaggi passati, e sognare quelli futuri per avere un sorriso a 287 denti 😀
Hai ragione Valeria, è terapeutico!
è una sensazione unica. Fare ciò che si vuole e non ciò che si deve.
in un mondo che ti obbliga a mille doveri, esiste un qualcosa che ti faccia sentir meglio?
Gran bel post Stefy :*
Proprio così Farah, dovrebbe essere proprio così! Non solo nel “mondo ideale”. Un bacione
Stefy, ma cavolo viviamo ai due antipodi dell’Italia eppure mi sento più vicina a te che a molte altre persone…
“Ho millemila post da scrivere sugli ultimi viaggi che ho avuto la fortuna di vivere, ma niente, stasera va così. ”
“Non distinguo il confine tra dovere e piacere”
Quanto è vero? Quanto sento mie queste parole?
Ultimamente mi ritrovo a scrivere in piena notte e non riesco a fermare questo impulso. E’ più forte di me.
Mi piace troppo e non mi risulta un dovere, ma un enorme, intenso piacere.
E come te vado alla ricerca della scintilla che salva dalla routine.
Vorrei stringerti!
Sono felice che qualcuno possa capire davvero! E non mi stupisce che sia tu, agli antipodi del nostro Paese! Spesso mi sento più vicina a te e ad altri che ho letto e conosciuto qui rispetto che ad amici che conosco da molto! Comunque credo che ci stringeremo presto 😉
La tua opinione contribuisce alla ricchezza del mio blog!
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