OMAN. Un pomeriggio sulle montagne di Salalah
2011/12/12 6:52 PM
Testo e foto: Alice Fazio
Il primo racconto di Alice, una nuova amica di Diquà&Dilà che ha viaggiato molto in nave per lavoro, di cui vi sveleremo man mano l’affascinante storia, oggi tocca un itinerario sensazionale alla scoperta del Sultanato dell’Oman…buon viaggio..
Il Sultanato dell’Oman e’ diviso in otto parti, 5 regioni e 3 governatorati, confina con lo Yemen a sud -ovest, con gli Emirati Arabi a nord ovest e con l’Arabia Saudita ad ovest; affaccia sul Mar Arabico a sud est e sul Golfo Persico a nord-est ed e’ caraterizzato da un clima piuttosto arido tropicale dove le piogge sono scarse.
La storia dell’Oman e’ ricchissima di eventi, cacciatore e preda allo stesso tempo, con invasioni occidentali ed arabe, oggi come allora si e’ conquistato il podio del medioriente per la posizione strategica che ha, soprattutto come snodo per i traffici commerciali marittimi ed aerei da e per tutto il mondo .
La capitale dell’Oman e’ Mascate, bellissima cittadina che affaccia su un porto pieno di vita. Una citta’ a misura d’uomo che sta crescendo sempre piu’ e sembrerebbe voglia diventare simile alla piu’ famosa e vicina Dubai. Essa è fatta di strade gigantesche e costruzioni dove operai lavorano notte e giorno ampliata, se cosi’ si puo’ dire, verso la zona desertica (caratteristica inconfondibile di quelle zone), ma che ancora emana nell’aria quel profumo orientale di spezie che da sempre contraddistingue i luoghi arabi.
Il mio breve viaggio pero’ mi porta a raccontarvi di un posto diverso, una meta insolita per uno stato asiatico arido e desertico come l’Oman: le montagne di Salalah che sono la prova di quanto la natura possa essere insolita a volte.
Dal mio diario dell’agosto 2009…
Sosta Salalah
Siamo finalmente fermi in porto dopo tanta navigazione, ed e’ quasi l’ora del cessa lavori.
E’ una giornata caldissima, ci saranno piu’ o meno 38 gradi ed abbiamo gia’ fatto l’imbarco viveri. Che sudata!!…
Dopo una bella doccia rinfrescante, mi sono messa d’accordo con i miei colleghi per vederci sotto bordo ed andare tutti insieme a fare un giro per la citta’, non vedo l’ora..ho proprio bisogno di staccare un pochino!!
Quando mi incontro con gli altri mi rendo conto che ognuno ha diverse intenzioni su come passare il tempo, in fondo “tante teste tante idee”. Loro infatti vogliono andare all’ hotel (internazionale) per fare un bagnetto in piscina e collegarsi ad internet, io invece passo e decido di chiamare un taxi e di farmi portare in giro per la citta’.
Parlando con il tassista in un inglese misto a non so cosa..(ma ci siamo capiti lo stesso) gli chiedo di portarmi a vedere un luogo culto della citta’.
Ad un tratto cambia strada e si inerpica su di una salita ripida e serpeggiante dove la vegetazione si fa via via piu’ ricca e rigogliosa, dove ai lati della strada intravedo famiglie che sostano nelle varie aree pic nic con barbecue fumanti. Ora ho capito: ad un passo dal deserto mi sta portando a vedere le montagne.
Per me che sono ligure e’ normale vedere il mare e poi salire sulle colline, ma li’ e’ davvero strano.
Salendo dalla citta’ dove riecheggia la preghiera islamica, mi trovo con il mio nuovo amico a conversare sulle loro abitudini e sul perche’ io mi trovi a Salalah, gli racconto un po’ di me (per quanto possibile) e lui un po’ di sè, quando di colpo si ferma in una piazzola dove c’e’ un ristoro in stile arabo (foto a lato), bellissimo, che guarda la citta’: da qui si ammira veramente tutto…
Giusto il tempo per due scatti e poi il mio nuovo amico mi conduce verso una via panoramica che si addentra nella montagna…(qualunque donna o uomo a questo punto potrebbe dirmi che sono un’incosciente, in uno stato straniero con uno sconosciuto e per di piu’ sola ed anche il mio comandante non sarebbe d’accordo…ma non accuso nessun pregiudizio o malintezione).
Camminiamo per dieci minuti o piu’ e sulla passeggiata ci sono punti panoramici graziosissimi e grotte che si addentrano nella roccia. Ad un certo punto il mio nuovo amico mi fa segno con il dito e mi indica un fiume verde, verdissimo…rimango sbalordita, senza parole!!!
Davanti a me un tappeto di prati e colline contornato da qualche corso d’ acqua. Sono rimasta davvero incantata da cosi’ tanto verde e ancor di piu’ pensando che vicino c’e’ il deserto.
Mi ha appena fatto un regalo meraviglioso, mi ha mostrato qualcosa di bellissimo che per loro e’ un tesoro e non avrei mai trovato da sola… le montagne di Salalah sono il loro polmone, te lo mostrano con orgoglio, ne vanno fieri, ne sono gelosi e i turisti non le conoscono.
Sono stata felicissima di vedere un luogo simile in una zona desertica.
Mentre mi parla nel suo inglese leggo in lui un’emozione che qualsiasi lingua del mondo non potrebbe spiegare e parlando delle sue montagne mi riporta al punto da dove siamo partiti per tornare in citta’.
Salgo in macchina con una nuova storia da raccontare, ringrazio ancora il mio amico di Salalah per avermi fatto vedere il loro tesoro che portero’sempre nei miei ricordi che in fondo ho scoperto anche per merito mio, che ho osato chiedere e mi sono lasciata condurre senza troppe domande.
INFORMAZIONI UTILI:
– DOCUMENTI DI IDENTITA’: Per l’Oman è richiesto il visto che può essere ottenuto tramite Ambasciata/Consolato, o direttamente in aeroporto all’arrivo. Si segnala che il visto per l’Oman non è richiesto se si arriva dall’Emirato di Dubai via terra attraversando la frontiera a Hatta.
– VACCINAZIONI E DISPOSIZIONI SANITARIE: Non sono richieste vaccinazioni. I farmaci si trovano quasi ovunque senza difficoltà, ma è bene premunirsi di creme solari ad alta protezione, pomate contro le scottature, un antisettico intestinale, oltre alle eventuali medicine di uso personale. E’ comunque opportuno fare attenzione all’alimentazione: si consiglia di non mangiare verdura cruda, di sbucciare sempre la frutta, di evitare dolci di panna e crema, di non bere se non da bottiglie sigillate e di evitare ghiaccio.
– CLIMA: Il clima dell’Oman è semidesertico, caldo e asciutto, anche se lungo la costa si registrano tassi di umidità assai elevati. La temperatura media annua è di circa 28 °C. Le precipitazioni sono assai scarse, più frequenti sui rilievi del Mascate. L’Oman meridionale è raggiunto dai monsoni da giugno a settembre che rendono i monti Dhofar e le pianure circostanti molto verdi e lussureggianti.
– ABBIGLIAMENTO: E’ consigliabile un abbigliamento pratico in fibre naturali, cotone, lino, lana. E’ necessaria una maglia, una felpa, scarpe comode sportive, un berretto o foulard, un costume da bagno, occhiali da sole, crema solare, un repellente per zanzare. Si ricorda che nei paesi musulmani,nel rispetto della cultura locale, soprattutto per le donne, è richiesto un abbigliamento adeguato fuori dalla spiaggia. Da evitare, in particolare durante le visite in città o nelle località all’interno, abiti troppo scollati e pantaloncini corti. Si segnala che in tutti gli Hotel sono richiesti i pantaloni lunghi per poter entrare di sera al ristorante.
– FOTOGRAFIA E VIDEOCAMERE: E’ vietato riprendere e fotografare, postazioni militari, caserme, uffici pubblici. Per quanto riguarda la gente, gli omaniti sono molto socievoli e disponibili, ma soprattutto nei piccoli centri, non gradisce essere fotografata: si raccomanda dunque sensibilità e rispetto e quindi sempre meglio chiedere (basta un cenno!) il permesso. A volte accettano di farsi fotografare per avere una mancia. Evitare possibili discussioni. Specialmente le donne non amano essere fotografate, usare molta cautela e delicatezza. Si raccomanda particolare discrezione per le fotografie e le riprese nei luoghi di preghiera.
– FUSO ORARIO: + 3 ore rispetto all’Italia, + 2 ore rispetto all’Italia durante l’ora legale
– LINGUA: La lingua ufficiale è l’arabo. Negli alberghi, nei ristoranti e nei negozi si parla abbastanza anche l’inglese.
– VALUTA: Nell’Oman il rial (OR) corrisponde a € 1,94 diviso in 1000 Baisa. Le principali carte di credito sono accettate in quasi tutti gli alberghi e nei negozi. A chi effettua tour o estensioni verso le zone meno turistiche dell’Oman si consiglia di avere valuta locale, in contanti o dollari americani.
– VOLTAGGIO: La corrente elettrica viene erogata a 220 volt. Sono però in uso le spine “inglesi”, meglio munirsi di un adattatore a tre spinotti.
– TELEFONO: In ogni località le chiamate per l’Italia possono essere effettuate senza particolare difficoltà digitando lo 0039. Per chiamate verso l’Oman il prefisso internazionale è 00968 che deve essere seguito dal prefisso del distretto senza lo “0” e poi dal numero dell’abbonato.
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Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it
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Ci sono 3 commenti
Davvero bello!!
leggendo il racconto di Alice, mi pareva di essere su quel Taxi e tra quelle montagne..brava!
complimenti all’autrice!!! articolo appasionante ed esaustivo!!! mi ha fatto venire il desiderio di visitare l’Oman!!
La tua opinione contribuisce alla ricchezza del mio blog!
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