Si dice in giro che Malta is more ma vallo a capire, perché. Prima di partire non lo sai, perché.
Come al solito quando parto tendo a prendere qualche info in giro, portarmi dietro delle certezze che poi sicuramente sgretolerò durante il viaggio.
È il bello della scoperta.
Cinque giorni a Malta con Volagratis e Visit Malta, servono appena a farti venire la voglia di saperne di più. E allora torni a casa e prenoti il prossimo volo, perché io l’ho fatto davvero: a maggio si torna a Malta (tanti auguri Valerio).
Sento di avere in testa una confusione bella, fatta dei tanti piccoli tasselli del puzzle che ho cercato di comporre quando ho messo piede per la prima volta su questa ricca terra.
Una terra che corre veloce, toccata dalla mano d’oro del turismo. Sento che voglio saperne di più.
Se mi chiedete qual è il colore di Malta vi rispondo il giallo. Le costruzioni hanno il colore dell’oro, il tufo è caldo ed è perfetto quando sull’isola scende il tramonto.
Ho camminato per le vie di Mdina e ho fissato giusto qualche informazione, qualche punto cardine, ma mi è mancato perdermi come faccio di solito, avere il tempo di mischiarmi fra la gente.
Tornare in un posto. Non lo faccio quasi mai, ma quando succede è bello.
È bello perché parti da qualche briciola di consapevolezza per poi approfondire ciò che ti è piaciuto di più. Torni per dare un volto più nitido o perché no, per cambiare idea.
Questo è quello che farò tornando a Malta.
Ci siamo stati di sera e, credetemi, è una bellezza.
La vista da Birgu è spettacolare, camminando per le stradine incontrerete vecchietti o famiglie sedute nei baretti con le luci al neon. Un’atmosfera che fa tanto old style. Voglio sedermi su una di quelle sedie in legno laccato e paglia ed ordinare una cisk per godermi il momento. Sì, datemi una cisk!
Mi piacerebbe passeggiarvi durante il giorno e cogliere tutti i dettagli di questa parte di Isola che mi ha conquistata.
Birgu fa parte delle tre città, assieme a Senglea e Cospicua, che si possono ammirare dagli Upper Barakka Gardens.
Ci siamo stati in segway e abbiamo potuto ammirare la potenza di un luogo del genere.
Immense scogliere a picco sul mare, chiesette in mezzo al nulla, folkloristici vecchietti.
E ancora: fichi d’India e strade assolate, gente che aspetta un pullman che sembra non arrivare mai, il profumo delle sterpaglie che si mischia alla salsedine.
Forse la parte di Malta che mi è piaciuta di più.
Voglio tornare, sedermi su di uno scoglio e aspettare il tramonto. Sempre con una cisk, sia chiaro.
Che detto così non sembra affatto bello, ma lasciatemi spiegare.
Rabat, capitale di Gozo, che faceva parte della città romana di Melita, si caratterizza per il magnifico panorama che abbraccia l’intera isola. E i due giovani innamorati che ho ripreso nella foto, pare apprezzino!
Mdina, la città silente che conta più o meno 200 abitanti. È una piccola bomboniera fatta di abitazioni scavate nel tufo con delle porticine che possono tranquillamente diventare l’ossessione di blogger e instagramers.
Pensandoci, le porte mi hanno anche un po’ stufata. Ne vedo davvero troppe nelle bacheche di ogni social network. Ogni viaggio è un’occasione per fotografare una porta.
Però è anche vero che le porte raccontano un mondo, che stia fuori o dietro quella porta.
Lo stile di costruzione la dice lunga sulla cultura e la storia di un luogo. Malta ad esempio ha delle porticine molto colorate che raccontano della colonizzazione dell’Isola da parte degli inglesi.
Ogni porta racconta il modo di vivere di una persona, una famiglia. La cura dei dettagli mi aiuta ad immaginare cosa ci sia oltre quella porta. Chi ci viva e come sia arredata la stessa casa.
Quindi, amore e odio per le porte ma, in ogni caso, sappiate che qui sono bellissime!
Non si può negare che blue lagoon sia una fra le parti più turistiche dell’arcipelago maltese, ma a ragion veduta.
La situazione è più o meno questa: arrivi a Comino con una barca e in cuor tuo speri che il turismo ad ottobre inoltrato si sia affievolito. Macché.
Non solo i turisti si accalcano per trovare un centimetro di roccia dove sedersi, ma anche gli isolani, ovviamente, passano il weekend fra le acque turchesi di blue lagoon.
Tu non lo faresti?Io a blue lagoon ci voglio tornare perché, orde di turisti a parte, quello che mi è rimasto di lei è l’azzurro incantevole dell’acqua e una bella nuotata rinfrescante fino all’altra sponda.
I Giardini Barakka e la loro vista sul porto della città sono stati il mio benvenuto sull’Isola. Un benvenuto rosa come il tramonto al quale stavamo assistendo!
Cos’altro dire se non:ci voglio tornare ?! Ci rimarrò male, lo so, perché è praticamente impossibile ritrovare colori come questi. Ma mai dire mai!
Una cosa che di sicuro non potrò rifare ma che sono stata contenta di aver vissuto è la partenza della Rolex Middle Sea Race. Un’emozione strana, mai provata prima, quella di assistere allo sparo dei cannoni e all’uscita delle barche a vela dal porto.
Purtroppo durante quella giornata il vento non era a favore, ma noi abbiamo ingannato l’attesa con un bel pastizz e dello spumante.
Questi sono solo alcuni dei tanti motivi che mi spingono a tornare a Malta, il resto ve lo svelo una volta lì.
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it
Stefania, nata a Milano, città con la quale ho un rapporto di amore/odio.Ora vivo in Olanda con la mia famiglia!
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Manager, Web writer e Travel Blogger.
Il mio blog nasce dalla paura di viaggiare, ve l'ho mai detto?! Ecco cosa posso fare per te
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Ci sono 5 commenti
[…] misi per la prima volta piede a Malta, mi lasciai sorprendere dal suo aspetto caotico e vagamente famigliare, però non potevo dire di […]
Cara Stefy, tornare per stare ore ed ore seduta in piazza o aspettare il tramonto con una Cisk in mano mi sembra il modo migliore per onorare un’isola che ha davvero tanto da offrire. Il “visitare” ti fa piacere una destinazione, il “viverla” te la fa amare… e penso che il vostro sarà un grande amore! Nel mio caso posso anticipare che non c’è due senza tre, quindi…… lasciami una Cisk 😉
Sagge parole! Se poi ritrovo anche il profumo dell’aneto, allora sì che potrò dirmi completa!
La voglia di tornare, di rivedere quel mare, quei colori e quel cielo. 5 giorni di pausa così bisogna proprio averli.
Un’isola che in silenzio ti cattura con tutte le sue particolarità!
PArtiamo?
Ovvio che sì, io ho già il biglietto! 😉
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