Le migliori Capitali Europee in inverno, secondo me

Io amo tutte e quante le stagioni, anche quelle di mezzo, che poi si dice in giro non esistano più. Ma se c’è una cosa che mi fa pensare con gioia alla stagione invernale è l’atmosfera tipica che si vive grazie alle Capitali Europee in inverno.

Se anche voi, come me, state stilando una lista delle Capitali Europee che ancora non avete visto e siete in attesa di qualche buona offerta, vi lascio intanto qualche personale consiglio su alcune delle migliori Capitali Europee da visitare in inverno:

1) Buona la seconda: Parigi al profumo di Gaufres
La mia seconda volta a Parigi è stata migliore della prima. Questo perché a parer mio quando si parla di viaggi  non si può prescindere dall’occasione, dalle persone con cui si fa l’esperienza e dagli accadimenti che rendono unica quella vacanza.
So che non sempre si può dare una seconda possibilità, ci sono troppi luoghi da vedere nel mondo e troppo poco tempo. Ma Parigi merita una visita o anche più, al di là di ciò che si dice di lei.
Parigi non è solo romanticismo e baguettes.

A Parigi ci ho trascorso il Capodanno ed è stato davvero indimenticabile. Ne ho parlato anche qui. 

Durante l’inverno Parigi si accende, i Mercatini di Natale sono uno spettacolo che si snoda lungo tutti gli Champs-Élysées, il profumo di Gaufres, quelle golosissime cialde annegate nella nutella, invade l’aria rendendola dolciastra e regalando l’atmosfera tipica delle feste. Salite sopra la ruota panoramica e ammirate lo scintillio caldo delle luci.

2) Camaleontica Oslo, anche se un pelino cara
Si dice che non tutte le ciambelle escano con il buco, allo stesso modo succede con i viaggi, non tutti sono al 100% degni di nota.
Ma Oslo, pur non essendo proprio una meta low cost, è troppo unica per non rientrare fra le mie preferite. Di questa città vista in inverno, ricordo la pulizia e la bellezza stupefacente di Vigeland Parc.

Questo Parco è incredibile, la sua particolarità è data dal fatto che ovunque ti giri trovi una statua, queste rappresentano figure umane di bambini, adulti e anziani.
Gustav Vigeland, suo ideatore, ha sviluppato il parco in 5 aree: quella dell’ingresso, quella del ponte, della fontana, della terrazza con il monolito e quella dedicata alla ruota della vita.
È molto interessante sapere che tutto il parco simboleggia il ciclo della vita, dalla nascita alla morte.

Quello che però ho amato di più di Oslo è il porto con le sue barche e i pescatori che vendono il pesce fresco.

Oslo non è mai scontata: un giorno è un gioiello dai colori spettacolari, con la luce del sole che tinge le acque di un color caramello e un giorno è grigia e cupa, ma così cupa che solo un falò e una cioccolata calda possono dare conforto.
Unico punto dolente, i prezzi. Se volete visitare Oslo date più di un occhio al budget che volete spendere.
Consiglio: l’aeroporto è distante da oslo circa 50 km quindi organizzatevi bene con i mezzi. Potete dare un’occhiata al sito di Visit Oslo.

Bruxelles (e Bruges) fra birra e cioccolato
Bruxelles è una capitale europea che ho rivalutato moltissimo, alla quale prima di andarci non avrei dato la minima possibilità. Non chiedetemi perché, ma non mi ha mai ispirato.
Invece Bruxelles colpisce perché è gagliarda e irriverente.
Non so se sia stata la birra a farmela vedere sotto quest’aspetto, in tal caso ve la consiglio anche perché la birra belga è davvero buonissima, noi abbiamo fatto un vero e proprio giro di degustazione.

Dico NO solo ad una cosa, il Museo della Birra: non cascateci vi prego, pagherete per fare 10 passi (giuro, sono 10 li ho contati) in uno stanzino minuscolo con informazioni che potete trovare ovunque e per sorseggiare una pinta che potete bere in qualsiasi altro posto migliore e più autentico.

Bruxelles in inverno acquisisce un fascino tutto suo ma devo ammettere che parte del weekend l’ho dedicato a scoprire Bruges, la sorellina minore che davvero niente ha da invidiare: una bomboniera di città a pochi minuti di treno dal centro di  Bruxelles.  Tanti canali e romantici calessi renderanno la visita a questa piccola città ancora più suggestiva.
Passeggiate, birra e cioccolato aiuteranno sicuramente a non patire troppo il freddo.

Romantica Praga
Praga è una delle Capitali Europee in inverno che mi ha colpito di più. Ha il fascino di una vecchia signora sicura di se e con un’impronta estetica molto curata.
Con il suo stile gotico, la sua anima ombrosa e inquietante e la sua aria misteriosa, Praga attrae milioni di turisti in tutto l’anno ma a mio avviso d’inverno ha un fascino ancora più particolare.

Attraversare il meraviglioso ponte Carlo con la neve per giungere al castello da cui si vedono i tetti imbiancati delle case abbarbicate davanti al fiume Moldova ha un sapore più allettante.

Passeggiare tra i vicoli medievali del centro tra le vie degli alchimisti, per giungere nella piazza dell’orologio e delle varie torri durante una fredda e piovosa sera d’inverno rende l’atmosfera ancora più medievale.
Queste sono le destinazioni – che ho visitato -che secondo la mia opinione in inverno danno il loro meglio.

E voi, avete le vostre preferite?

Per altre info riguardo alle città europee, consultate i miei post.