Anche questa volta il tempo non ci ha sconfitti, anzi, per il ponte del 1° maggio siamo stati accolti calorosamente dall’Ente del Turismo Langhe e Roero, da tutti gli operatori e abitanti, che hanno reso piacevolissima la nostra permanenza in loco. Ebbene si, in occasione della Primavera del Gusto, della cultura e del vino, ho conosciuto la categoria dei Food Bloggers. Alcuni li ho amati fin da subito. Non tutti, è ovvio. Ma d’altronde, questa è la vita.

Con qualcuno di loro spero di approfondire la conoscenza e magari di poterli rivedere. Di questi ho apprezzato l’animo creativo e genuino che non ha faticato ad emergere in un contesto come questo.

L’evento che mi ha permesso di farmi una prima idea su di loro più da “vicino” e sui loro interessanti progetti è stato senz’altro #AlbaCamp in cui i loro speech in successione, hanno chiarito ruolo, passioni, iniziative e talvolta vere e proprie professioni.

Un solo assaggio per chi non avesse seguito l’hashtag #Albacamp..

Per approfondire meglio la conoscenza, sono stati utilissimi i momenti di condivisione all’interno dei gruppi che sono stati creati dall’Ente per permetterci di scoprire al meglio il territorio. Quale momento migliore, se non una cena, per conoscere un food blogger?

Chiacchierare con loro, tra un boccone è l’altro, parlando di prelibatezze per occhi e palato, è come stare in un luna park dentro il luna park, o per restare in tema, come assaporare una lasagna fumante mentre si pensa ad una torta al cioccolato.

Se poi ci aggiungi un posto a tavola anche per lo Chef (di questo vi parlerò meglio prossimamente), facciamo proprio trentuno!

E addio dieta.

Inutile dire che per qualche un pò non guarderò in faccia il nemico. La bilancia attenderà il risultato di qualche giorno detox.

Il mio primo post è solo un’introduzione che serve innanzitutto a ringraziare tutti coloro che si sono occupati di organizzare al meglio #LangheRoero2012, questo incontro fra food, wine e travel blogger e che ci hanno fatto sentire davvero a casa.

Un grazie particolare alle famiglie che ci hanno accolto con affetto nelle loro case per mostrarci come vivono e lavorano sul terriotorio di Langhe e Roero.