Il Parmigiano della solidarietà, omaggio all’ Emilia ferita
2012/06/05 2:15 PM
Testo e foto: Gabriele Merlo
Ognuno di noi ha dei posti che ha visitato diverse volte e che gli sono rimasti nel cuore, l’Emilia è per me uno di questi. Sono stato spesso a Modena e Bologna, ho fatto passeggiate romantiche a Vignola, gironzolato per i mercatini d’antiquariato a Spilamberto, pranzato con gnocchi fritti, salumi e lambrusco a Castelvetro, a Carpi ho camminato nella grande piazza di giorno e assaporato la spensierata vita notturna nelle sere d’estate, ho ascoltato concerti a Reggio Emilia, assistito al carnevale di Cento e visitato tanti piccoli borghi e paesi; senza contare le chiacchierate e le risate fatte con la gente che abita questi luoghi, persone semplicemente splendide.
Ora che uno dei miei luoghi del cuore è scosso da una terra che nonostante la sua grande generosità sembra voglia fare i capricci, ora che la gente che vi abita è angosciata, frustrata, in ginocchio ma che non vuole mollare, ho deciso di ricambiare il favore e cercare di aiutare questi paesi e la gente che mi ha permesso di trascorrere deimomenti unici. Non mi sono bastati gli sms inviati o i bonifici, ho voluto fare qualcosa di più diretto, per godere nel contempo ancora una volta del silenzio della campagna e assaporare la sua autentica cucina.
L’occasione per aiutare concretamente e ritornare in Emilia mi è stata fornita girovagando, come faccio spesso, sui social networks e su internet: il terremoto non ha seminato morti edistruzione solamente nelle case o nei capannoni industriali, anche diversi caseifici, produttori dei formaggi forse più famosi al mondo, Parmigiano Reggiano e Grana Padano, sono stati colpiti da questa disgrazia, le sale di maturazione sono crollate e tantissime forme che dovevano diventare preziosi formaggi si sono crepate, o non potranno più invecchiare. I caseifici danneggiati hanno dunque deciso di mettere in vendita i propri formaggi per poter recuperare, almeno in parte, dal disastro che li ha colpiti.
Uno dei caseifici che ha subito numerosi danni è stato quello dell’Azienda Agricola F.lli Caretti di San Giovanni in Persiceto, centinaia di forme di Parmigiano Reggiano sono cadute e si sono rotte, altre sono rimaste schiacciate dal peso di quelle poste ai livelli superiori.
I proprietari, tuttavia, non si sono persi d’animo ed hanno deciso, su autorizzazione del consorzio, di tenere aperto il proprio
punto vendita a Zenerigolo nei giorni di sabato e domenica e organizzare una vendita straordinaria, per dar modo a chiunque avesse voluto andare a trovarli, di acquistare il proprio formaggio che non potrà più essere stagionato, se non in altri locali adatti allo scopo. Il caseificio stesso, così come gli altri che hanno subito gravi danni, si è attivato anche per accettare prenotazioni ed inviare successivamente le quantità richieste. Un aiuto a questa azienda è stato fornito anche dall’
Associazione Altamarca di Valdobbiadene (
www.altamarca.it)che ha offerto numerose bottiglie di
Prosecco dei produttori associati da abbinare in uno squisito connubio all’ottimo Parmigiano Reggiano dei F.lli Caretti per rendere più piacevole la giornata.
È stato bello vedere centinaia di persone provenienti da diverse parti d’Italia prendere letteralmente d’assalto il punto vendita che, a fatica, riusciva a stare dietro alle richieste. Non so se è più per amore per questa terra, o per una profonda sfiducia nelle istituzioni che tutti sono disposti ad aiutare la popolazione emiliana e le aziende in difficoltà; alla richiesta di aiuto che i caseifici danneggiati hanno fatto, la gente sembra tuttavia aver risposto al massimo delle proprie possibilità; chi comprando pochi pezzi, chi forme intere.
Qui sotto trovate alcuni link chepotrebbero tornarvi utili qualora voleste dare anche voi una mano ai caseifici danneggiati dal terremoto:
La giornata nella mia amata Emilia si è conclusa con un eccellente pranzo all’Antica Osteria di Recovato, che recensirò in seguito, e con un tour nell’antica Rocca di Vignola che merita assolutamente una visita se poi la unite, come nel mio caso, all’acquisto delle dolcissime ciliegie.
A proposito, qualora amaste particolarmente questo frutto, il prossimo weekend (9-10 Giugno 2012) si terrà, lungo le strade del borgo, la rassegna “Vignola è tempo di Ciliegie”
Spero che anche voi ritorniate con il bagagliaio, ma soprattutto con la pancia, pieni delle leccornie che questi luoghi hanno da offrire, senza farvi scoraggiare da questa terra che sembra non voler più smettere di ballare anche lei il liscio.
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Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it
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