Emilia Romagna
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I misteri delle Grotte Tufacee di Santarcangelo di Romagna

Le grotte tufacee di Santarcangelo di Romagna

Le grotte tufacee di Santarcangelo di Romagna

Appena scendo sottoterra l’umidità mi invade le narici, un forte odore di terra bagnata sovrasta su tutti gli altri, qualche goccia ticchetta negli stretti cunicoli smussati dal tempo e la luce fioca di una lanterna trema incerta… É impossibile non pensare alla storia e ai misteri che avvolgono questa città sotterranea costruita nel ventre di Santarcangelo di Romangna.

Cosa sarà successo qui sotto?
Le grotte tufacee sono una delle attrazioni di Santarcangelo di Romagna, paesino bomboniera a una ventina di minuti da Cesenatico.
Santarcangelo é posta sopra un Monte, il famoso Monte Giove dal quale prende il nome il celebre vino Sangiovese che sarebbe a dire “sangue di Giove”.

Chiamate erroneamente grotte tufacee, sono composte di argilla e arenaria e resistono tutt’oggi grazie alla forte umidità che le mantiene compatte, altrimenti si sgretolerebbero. Tocco una parete e riconosco al tatto dei granelli di sabbia molto umida.

Un tunnel delle grotte tufacee

Un tunnel delle grotte tufacee

La temperatura delle grotte, sui 12-15 gradi é perfetta per mantenere vini ed è questo uno degli usi che gli abitanti ne fanno.
La cosa interessante é che ogni abitante di Santarcangelo ne possiede una, le case vengono vendute assieme alle grotte che vengono utilizzate come cantine; persino i ristoranti le posseggono ed é molto bello dopo avere cenato poter far visita alle cantine sotterranee.

Mappa dei sotterranei di Santarcangelo

Mappa dei sotterranei di Santarcangelo

Durante il periodo natalizio nelle grotte vengono montati dei presepi, uno per ogni nicchia e la gente scende nella pancia di Santarcangelo per visitarle.
Ma a cosa servirono le grotte in passato e perché vennero costruite?
Le loro origini non sono ancora state chiarite del tutto: i primi ritrovamenti sono di origine medievale e alcune teorie sostengono che siano servite per contenere armi e addirittura persone. Gli abitanti della città infatti le utilizzavano come vero e proprio rifugio di guerra.
Il mistero delle grotte tufacee però riguarda soprattutto cinque di queste che furono costruite molto in profondità rispetto al livello della terra, si tratta di 5 nicchie circolari collegate all’esterno solo tramite un vicolo strettissimo e totalmente indipendenti dalle abitazioni.
Si ipotizza che chiunque abbia creato questo luogo abbia voluto per qualche motivo tenerlo segreto. Si pensa possano essere di epoca Romana e che servirono come luoghi di culto dei Monaci Basiliani o frequentate da pagani devoti al Dio Mitra, venerato in caverne oscure.

Grotte tufacee sotterranee

A cosa servirono le grotte di Santarcangelo?

Il culto della Dea Madre
Fin dall’antichità la grotta è sempre stata associata al ventre materno e le gallerie che conducono all’uscita sono viste come il percorso del feto durante il parto. Anche il colle Giove, così rotondo, può essere visto come la pancia della terra.

Insomma, si pensa che queste costruzioni, scavate ad est, così simmetriche e perfette siano state utilizzate per qualcosa di ben più importante della conservazione di vino ed armi e vedendole non posso che essere d’accordo con le versioni più fantasiose di questa storia.

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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

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