Alzati presto, guarda il meteo e spara qualche insulto gratuito, vai dall’estetista, ritorna a casa, esci di nuovo, ritira il vestito, torna a casa, nascondi il vestito. Chiudi a chiave la porta e nascondi la chiave.
Le ciabatte dove sono? Dentro la stanza proibita. D’oh!
Riprendi la chiave, apri la porta, dai un’occhiata sognante al vestito che ancora non sa cosa l’aspetta e poi esci… ah no, prendi le ciabatte e chiudi a chiave. Nascondi la chiave.
Uff, il giorno prima di essere sposa non hai tempo per pensare.
Fortunatamente.
Poi cala la sera e ti accorgi di avere fatto tutto, anche le cose che normalmente per pigrizia non avresti fatto neanche sotto minaccia.
Allora ti fermi a pensare ed è finita.
Il giorno prima di essere sposa chi sei?
È strana l’attesa di una #quasisposa (massì, l’hashtag piazziamocelo anche qui)!
Penso a questo mentre scrivo dal letto dei miei. La finestra è aperta e i grilli cantano nel silenzio della notte.
Ho lasciato la mia casa per una notte, le mie cose, le mie abitudini, il cane, il divano. Ho lasciato il computer sul tavolino e i miei libri impilati l’uno sull’altro. Ho lasciato lui.
Nonostante tutti i miei viaggi, questa è la prima volta in cui mi sento davvero divisa fra due mondi.
Due anni fa, quando sono andata a vivere con lui, ho fatto fatica a staccarmi dalle mie abitudini e per alcuni giorni ho vagato stranita con la stessa sensazione di un volatile che cade dal proprio nido.
Ci ho messo un po’ a guadagnarmi quella sensazione di beatitudine, quella voglia di tornare a casa dal lavoro e non farsi in quattro per uscire di nuovo.
Decidere di non fare assolutamente niente e non desiderare altro che il proprio divano, una tisana calda, il cane che dorme sulle tue gambe… e lui, spalla a spalla con te.
Svegliarsi la mattina, dopo aver fatto la lotta a chi si tira più coperte, fare il caffè per due e discutere sul fatto che no, la pasta alla sera non se ne parla. Allora vada per il kebab
Ma ora sono qui sospesa fra due vite, proiettata troppo in avanti per guardare indietro ma allo stesso tempo così desiderosa di fermare l’istante o per lo meno di godermelo in stile moviola.
E chissà se domani, dopo aver pronunciato il proverbiale Si, mi parrà tutto più chiaro.
Stanotte dormo con mia mamma e di colpo il tempo torna indietro come una pellicola in bianco e nero che si riavvolge a fatica, inceppandosi.
Chissà se riuscirò a chiudere occhio. Ci provo e subito lei mi legge nel pensiero, parte con la prima domanda. Poi silenzio, comincio ad intravedere il mio gregge che saltella, sono pronta a contare (ma poco, perché stranamente ho sonno) e di soppiatto arriva la seconda. Poi la terza, la quarta e la quinta. Tutte intervallate da pensieri che volano e rimangono sospesi.
I grilli hanno smesso di cantare, è notte.
È un momento tutto nostro, di quelli che ultimamente fanno fatica ad arrivare.
La lascio parlare consapevole del fatto che quando riaprirò gli occhi sarà per dire si una volta per tutte ad una nuova vita. La fine di un periodo e l’inizio di un altro. Insomma quegli intermezzi tipici dei cambiamenti che io da buona sensibilona ho sempre mal sopportato.
Una cosa disdicevole per una sposa però permettetemi di dirla. Perché se vi dicono che è tutto perfetto come nei film, non dovete crederci. Bugiardi romanzieri.
Eh no, perché non è che voglia fare per forza la guastafeste, vorrei solo salvarvi da una crisi isterica tipicamente femminile. Di quelle che ti vengono quando ti accorgi che “momento importante” non fa rima per forza con “andrà tutto bene”.
Semmai la verità è che te lo fai piacere lo stesso e a furia di ripeterlo in giro, poi finisci per crederci che sia stato tutto perfetto.
Il giorno prima di essere sposa fa quasi tutto schifo e niente è in tuo controllo. Sei un burattino nelle mani del destino beffardo.
Per un anno hai pensato di prepararti al meglio, hai idealizzato vestito perfetto, pelle perfetta, capelli perfetti, organizzazione impeccabile. E ti sei sempre detta “ce la farò”. Hai fortemente desiderato un finale con il botto, quello che avrebbe fatto commuovere anche i cattivi delle favole.
E invece no, non va così.
Tu sei sempre tu e la perfezione sta ben lontana da dove hai la residenza.
Le previsioni danno pioggia, i brufoli ti compaiono in stile Amore 14, le tipiche frasi dedicate agli sposi ti stimolano tutti i peggiori tic di questo mondo e l’attesa è un incubo.
Poi quel giorno passerà mille volte più veloce di uno qualunque, con tutta certezza sarà molto diverso da come lo si era idealizzato.
La frenesia e l’emozione danzeranno assieme il tango della tensione aggrovigliandosi nel tuo stomaco.
Poi all’improvviso tutto finirà e il giorno dopo ti sveglierai che non sarai più tu.
Non sarai più tu, sarete voi.
E sarete in due, sicuramente un po’ malinconici per aver lasciato fuggire veloce il vostro giorno più incredibilmente imperfetto.
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it
Stefania, nata a Milano, città con la quale ho un rapporto di amore/odio.Ora vivo in Olanda con la mia famiglia!
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Manager, Web writer e Travel Blogger.
Il mio blog nasce dalla paura di viaggiare, ve l'ho mai detto?! Ecco cosa posso fare per te
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Ci sono 27 commenti
Che bel post! Molto molto emozionante. Immagino solamente l’ansia e l’agitazione, finora l’ho sempre vissuto con piacere da spettatice.. ma il prossimo anno lo vivrò da protagonista.. e sono già terrorizzata..
Ma dai?! Vedrai che sarà bellissimo e molto particolare… magari non la solita favola (noiosa) che ci raccontano ma vedrai, sarà divertentissimo!
Ma che bello questo post Stefy!! Lo leggo solo ora e mi commuovo.
Bella sposina
Paola che emozioni!
Credo che questo sia il tuo post più di pancia che abbia scritto, e il mio preferito.
Credo tu l’abbia scritto abbastanza di getto e questa è la sua bellezza.
Non preoccuparti per le imperfezioni, con il tempo acquistano un’aura di pura magia, insieme a tutto il vostro bellissimo giorno del matrimonio!
In questi due giorno ho tirato le somme Silvia: i miei due o tre post che sono venuti meglio e che amo in assoluto di più li ho scritti da ubriaca, oppure emozionatissima… Il problema è che non so cosa devo dedurne :S
Che emozione! Mi hai ricordato quanto sia frenetica di pensieri e carica di aspettative la notte prima del sì. Ieri è stato il mio 3 anniversario di matrimonio e da allora sono cambiate un mondo di cose, ma l’amore, la complicità e la dolcezza crescono ogni giorno di più. Oggi siamo in3 e la nostra piccoletta è un arricchimento x la nostra vita. Fare le cose insieme a lei è una continua scoperta. Da due si passa a tre. Non sei più tu, sei un voi in virtù di un piccolo/a Lui/Lei! Congratulazioni x tutto!!
Grazie Assia, per il passo che descrivi c’è ancora un po’ d’aspettare Però grazie per la testimonianza… è la vita che continua! Che bello…
Mamma mia Ste, che emozione.
Parole che arrivano dritte al cuore, ansia palpabile, splendida felicità.
Vi auguro tanta bellezza da vivere insieme e una strada piena di sorprese.
Che abbraccione che ti mando….
Farah dovevi sentire la mia voce il giorno del si… tremolante. E le mie gambe sembravano budino, il cuore era a mille… pensavo saltasse fuori!
Posso solo immaginare!
Ora pensa a goderti il viaggio e… questa nuova vita 😉
Ho pianto tantissimo! Mi ha ricordata il mio giorno prima del sì ed è vero, verissimo, è un giorno in cui niente va come deve andare. Io ho litigato pesantemente con mia madre in piena crisi isterica e con Luca per come disporre i tavoli perché la gente non prendesse un’insolazione.
Oddio che giornata che è stata!
Però che belli questi pensieri, brava che li hai messi nero su bianco e bravissima a pubblicarli perché il diventare sposa è uno dei viaggi più belli…almeno per me è stato così!
Un abbraccio
Ely non volevo farti piangere! Anche io ho litigato con mia mamma?! I miei genitori erano mooolto più agitati di me!Non hai idea dell’ansia che ho provato per arrivare nel luogo della cerimonia… ma questa è un’altra storia!
molto molto bello e molto molto emozionante. vi auguro il meglio!!!
Grazie Ale, che sia anche io un po’ tenera ogni tanto?
forse non ti sei accorta, ma qualcosa di perfetto c’era: tuo marito! 😉
Ho i brividi.
Come sai, amo i post introspettivi, i fuori tema. E questo è il più bel fuori tema letto finora dalle tue parti.
Divisa da due mondi, due mondi vicini chilometricamente, ma lontanti anni di luce socialmente ed eticamente.
Ti auguro il meglio e ti abbraccio.
Forte, davvero forte.
Grazie Manu, diciamo che ero ispirata! Che lacrime!!!
❤☺
Lacrime agli occhi, e non so perché.
Se piangi tu, piango anche io 😀
Mi hai commossa ed emozionata. E se lo dico io che proprio non ce l’ho la predisposizione per i matrimoni… Beh, vale doppio…Congratulazioni e buona strada. A voi!
Mi fa piacere averti emozionata… detto da una brava penna come te è proprio un bel complimento! Grazie Paola
ahahahahhah… 😀 Che carino leggere un racconto pre-matrimonio.. Poi mi piace la sincerità…
Avevo del tempo da perdere Ezio
Letto d’un fiato. Tante emozioni…
Uno dei più belli che a memoria io abbia letto qui!
Tante congratulazioni per una meravigliosa vita insieme :*
Vale
Grazie Vale, mi fa piacerissimo! Un bacione
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