Si, io c’ero.
E fino a che non è stata svelata la location segreta sono stata incollata al pc con la pagina facebook (La camera Chiara, Cenaconme) dell’evento aperta sul browser.
A sposare l’iniziativa sono in tanti e Milano non è certo l’unica città italiana a simulare il Diner en Blanc parigino del 1988.
Quali sono i requisiti per partecipare a questa piacevole cena conviviale?
Innanzitutto il dress code è rigorosamente bianco. Le sfumature sono ammesse ma tutti gli altri colori sono al bando!
E quando dico bianco, non si scherza. Infatti non si parla solo di vestito, ma anche di tavola e vettovaglie che bisogna portarsi da casa.
Per impattare meno sull’ambiente sono banditi anche gli usa e getta a favore di posate e attrezzi in ceramica e porcellana che, ve lo dico, fanno proprio la loro porca figura!
Altro consiglio è quello di portare con sé luci, perché il luogo prescelto potrebbe non essere illuminato. Quindi via libera a candeline, candelabri e tutto ciò che possa sembrarvi il più romantico possibile.
Ah, non dimenticatevi l’antizanzare, che sono le uniche a non andare in bianco!
Alle 11 di mattina del giorno stesso, finalmente ho saputo che la cena in bianco del 2014 avrebbe avuto luogo ai Giardini Idro Montanelli e se la mia prima reazione è stata di gioia infinita perché come location è davvero molto suggestiva, poi sono caduta in stato di ansia da parcheggio catatonica.
Questo a causa di una consapevolezza che per il milanese è più che una formula matematica, una certezza diabolica che incombe su Milano durante eventi del genere.
Più nello specifico:
Location in Porta Venezia + orario d’uscita dall’ufficio + evento atteso + armi e bagagli da pic nic che impediscono la normale deambulazione = Ritardo assicurato al ritrovo e difficoltà a sistemarsi in posizione interessante.
Invece devo dire che tutto sommato ci è andata benone.
Grande impatto all’arrivo dove il bianco ha avuto indubbiamente la meglio bucando la scena e, ciliegina sulla torta, la bellissima fontana a fare da cornice.
Non credevo che ci fosse gente così ben organizzata: centri tavola, merletti, fiori freschi, posate d’argento, palloncini bianchi, torte bianche, cupcake bianchi. Persino cani bianchi Tutto bellissimo e curatissimo.
Terminata la cena, verso le 23 c’è stato il momento topico della serata in cui sono state accese le stelline di Capodanno e liberate nel cielo le lanterne cinesi.
Davvero una grande emozione che vorrò ripetere di sicuro anche l’anno prossimo organizzandomi meglio, magari con qualche giorno d’anticipo!
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it
Stefania, nata a Milano, città con la quale ho un rapporto di amore/odio.Ora vivo in Olanda con la mia famiglia!
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Manager, Web writer e Travel Blogger.
Il mio blog nasce dalla paura di viaggiare, ve l'ho mai detto?! Ecco cosa posso fare per te
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Ci sono 2 commenti
Che meraviglia Stefy!
Anche a Bari l’evento ha avuto tantissimo successo ma non ho avuto la tua prontezza con le foto. Tutte splendide!
Bellissimo davvero Manu! Io ho portato anche il cavalletto ma a dirti la verità non ho avuto molta pazienza… me la sono vissuta!
La tua opinione contribuisce alla ricchezza del mio blog!
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