Gli angoli più belli di Marrakech
2013/06/04 11:06 PM
Marrakech è una città davvero camaleontica, di quelle che se ti distrai per un secondo il panorama è già cambiato. Lasciate a casa la bussola, l’orientamento vi mancherà per un pò ma poi vi abituerete allo straordinario caos che segue ogni danza dei suoi singolari abitanti.
Io sono un’amante delle Lonely Planet, sfoglio le pagine, le annuso, le sottolineo e segno mille linguette, se lo siete anche voi, consumatela prima del vostro arrivo perché tra l’affollamento di Piazza Djemaa El Fna, chi si ferma per leggere anche sole poche righe, è perduto.
La Piazza Djemaa el Fna – colori del giorno
Il mio personale consiglio è quello di immergervi subito nella vita della medina al vostro arrivo. Camminate e addentratevi nei souk, non comprate subito ciò che vedete ma aspettate, imparate a conoscere e contrattate. Tornateci una, due o quante volte volete perché questo è il cuore della città. Il posto dove i venditori fanno a gara ad indovinare di che nazionalità sei e attaccano bottone con le tipiche frasi imparate grazie ai turisti. Vi parlerò anche della gente di Marrakech, ma non ora.
Shopping nei souk
Datevi il tempo di abituarvi agli odori, all’affollamento e alla sensazione di “troppotuttoinsieme”. Il primo giorno sarà delirante ma il secondo vi appagherà!
I souk sono da girare in lungo e in largo per scoprire gli angoli più nascosti come la piazzetta degli schiavi, il deliziosissimo caffè delle spezie di cui vi racconterò, il mercatino della lana e tanto altro. Proprio qui incontrerete vecchiette sedute a terra che espongono verdura su di uno straccio, macellai che sventolano giornali su pezzi di carne per allontanare gli insetti, banchetti che vendono ciotole di ceci per un break improvvisato e tanti, troppi motorini.
Fate anche un giro per il mercato della lana
State attenti a questi mezzi e ai calessi perché a Marrakech non ci sono regole, sarete voi a dover camminare a testa alta per non venire travolti!
Non preoccupatevi dei furti, questa città è piena di turisti e soprattutto non è così pericolosa come si dice in giro. Almeno questa è l’impressione che ho avuto camminando con borsa, macchina fotografica e telefonino.
Vivete Piazza Djemaa el Fna attraversandola nel mezzo, tuffatevi nel caos e cercate di governarlo, se invece volete andarci più cauti, potete sempre dirigervi su una delle tante terrazze che vi offrono una vista completa ed assistete ad uno dei più belli spettacoli, uno dei motivi principali per cui tante persone vengono a Marrakech: il passaggio della staffetta fra giorno e sera!
Salite sulla terrazza panoramica verso le 18.30
…e aspettate pazientemente la sera…
…magari sorseggiando un buon the alla menta
Il tramonto viene scandito dal richiamo del Muezzin e sulla Piazza cala un’atmosfera speciale: cambiano i suoni, i colori, le griglie cominciano a buttare fumo e l’odore della cucina di strada invade l’aria. I banconi vengono apparecchiati e il pane esposto sui tavoli.
Tutto procede nel medesimo, disordinatissimo modo fino a notte fonda e poi, una volta giunti nei Riad, tutto tace. Qualche ora di pace per poi ricominciare puntualmente con il richiamo ammaliante di questa città.
L’album fotografico completo lo trovate su
facebook
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it
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Ci sono 9 commenti
Meraviglioso… questo articolo e il tuo blog.
Non ti conoscevo… come può essere?!? Sono una pazza.
Ti ho scoperta per via di #NeVadoFiero e mi sento arrivata a casa ovunque vorrai portarmi con i tuoi racconti di viaggio!
Ma grazie, commenti come questo mi spronano ad andare avanti. Anche io sto scoprendo tanti bei blog che mi danno ispirazione… Anzi, adesso corro a leggere il tuo
Io vorrei andare a Fez… Me l’hanno consigliata e poi farei un tour nel deserto. A Marrakech tornerei perché è unica!
Marrakech popola i miei sogni ormai e sono ad un passo dal realizzarlo… leggere questi post in questo momento quindi è una spinta in più
Bellissima, caotica, travolgente, colorata: è così che me la immagino. E quelle tazze di tè fumanti… ne vorrei una in questo istante.!
Anche io desideravo andarci da tanto e finalmente l’ho vista in tutto il suo incasinatissimo splendore. Ti auguro di vederla al più presto! La cosa più bella è girare tutto il giorno per la medina e poi tornare alla pace del riad e magari godersi la sera sulla terrazza con una tazza di tè. Non parliamo del cibo, se ti piace lo street food qui trovi “pane” per i tuoi denti
bella la tua Marrakesch! sono stata in Marocco a Giugno dell’anno e credo che il termine giusto per descrivere colori, odori e atmosfera di questo paese sia “affascinante”.. Marrakesh mi manca però, spero di vederla presto insieme a Casablanca!
volevo dire dell’anno scorso…
Mi è piaciuta moltissimo! E’la città con lo “stile” che preferisco Disordinata, rumorosa, invadente ma tanto intensa da entrarti dentro! Io la consiglio di sicuro…
Che bello, ci tornerei anche subito! Bei ricordi, mi sembra sia piaciuta anche a te, vero? Un abbraccio!
La tua opinione contribuisce alla ricchezza del mio blog!
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