2014, tanta roba!

Uno dei miei propositi per il 2015 è cercare di essere più precisa e organizzata.
A dirla proprio tutta è un proposito che riciclo di anno in anno visto che di cambiamenti, fino ad ora, neanche l’ombra.

Questo post è iniziato su di un foglio Excel, dove ordinatamente in colonna ho scritto tutte le destinazioni di viaggio del mio 2014.
Da lì poi avrei dovuto snocciolare parole che avrebbero composto il mio post rivivendo con voi i momenti di viaggio più belli, ma niente, le scalette non mi sono mai piaciute.
Soprattutto in questo periodo di festività, a cavallo fra il vecchio e il nuovo anno, le persone si sentono quasi in dovere di concludere con il botto, di cimentarsi in post tira somme, strappalacrime o esilaranti.
Io ci ho tanto pensato ma più che dirvi dei miei propositi itineranti dell’anno a venire – che voglio che rimangano ancora per un po’ solo miei – mi piacerebbe invece raccontarvi le emozioni provate in ogni viaggio intrapreso.

Alcuni desideri si sono avverati, altri no, alcune sono state grandi sorprese che mai mi sarei sognata di vivere. E ora che il puzzle ha preso forma, quello che vedo mi piace. E non voglio più smettere.
Da un bel po’ ho capito che è inutile fare progetti, la vita è troppo imprevedibile per far si che essa ti corra dietro. Va a finire che siamo noi a cercare di afferrarla, mentre lei corre e non si sa mai da che parte andrà. E così i miei progetti prendono forma soprattutto grazie a dei gran bei sogni.

Il mio anno, metaforicamente parlando, l’ho passato appesa ad una liana e, volteggiando, ho percorso qualche pezzetto di mondo, di qua e di là. Che detto così fa molto Cita, ma io preferisco vederla in modo più poetico.
Ho quasi sempre avuto le farfalle allo stomaco, quella bella sensazione di sorpresa e del “chissà cosa mi aspetta”, ed ecco… questo formicolio non voglio che passi, mai!

Durante il mio 2014 fatto di viaggi ho soprattutto imparato e per certi versi sono diventata anche una persona diversa.
Ognuno di questi ha aggiunto un pezzetto al mio essere ed ora posso dire di somigliare in qualche modo ad ognuno dei viaggi che ho compiuto.

Non parlo solo di grandi viaggi, anche se l’anno passato me ne ha regalati davvero molti e alcuni di questi anche a sorpresa.

Voglio scorrerli velocemente con voi, conscia che un post non potrà colmare tutte le emozioni raccolte in questo anno stupendo ma lo voglio fare soprattutto per scaramanzia e per lasciare un segno scritto che parla di quello che ho imparato.

Ad Edimburgo come nel Medioevo

La Scozia ha aperto la mia stagione viaggi 2014, Edimburgo per la precisione, e per un week end lungo.
Una città bellissima che mai avrei pensato potesse colpirmi in quel modo, soprattutto perché sono meteoropatica e in Scozia il tempo è ballerino.
Edimburgo con la sua nebbiolina, i sui misteri, i suoi vicoli scuri e le leggende dedicate ai fantasmi è una città capace di catapultarti nel medioevo. Io la consiglio a tutti quelli che mi chiedono di lei.

Cosa mi ha insegnato Edimburgo? Soprattutto a credere a ciò che non sempre è sotto ai nostri occhi, ad aprire la mente e a vedere il mondo da prospettive diverse. Edimburgo però mi ha anche lasciato una voglia, quella di girare la Scozia in lungo e in largo, un bel tour in macchina self made è quello a cui stiamo lavorando.

Il grande sogno dell’Aurora

Neanche il tempo di essere catapultati nel 2014 che ho avuto a che fare con un grande viaggio, di quelli che praticamente tutti sognano ad occhi aperti: La Norvegia con Volagratis e VisitNorway, il mito dell’ Aurora Boreale che è diventato realtà.
In Norvegia ho ammirato come non mai i giochi del cielo. La danza dell’aurora, quello straordinariamente si, ma anche i colori di alba e tramonto, ho apprezzato la qualità delle poche ore di luce intensa che valgono molto di più di 12 ore vissute sotto il tetto di un cielo grigio.

Il safari alle balene, l’avvistamento delle aquile di mare, bagni nell’oceano gelido: emozioni a non finire.
La Norvegia mi ha lasciato la voglia di tornare per godermi il fenomeno unico del sole di mezzanotte, questa volta vorrei portare anche Lui, sarei entusiasta di accompagnarlo in un mondo fatato che ho avuto l’occasione di toccare con mano e che sono sicura gli piacerebbe tantissimo.

Giro il mondo ma sono italiana

Una puntatina a Roma, la nostra bella Capitale, l’ho fatta in occasione dell’incontro con Vueling, per ricordarmi che sono italiana e che in quanto a bellezze il nostro paese non è secondo a nessuno. Un progetto che ho nel cassetto è sicuramente un on the road italiano passando per l’entroterra e per i paesini poco conosciuti, conoscendo le piccole eccellenze del territorio e dedicandomi a scoprire angoli dediti allo street food. Il mio sogno sarebbe in vespa, chi lo sa.

Il grande passo e poi Perù

Nel 2014 l’ho fatto, mi sono sposata e dopo tanta emozione abbiamo pensato bene di partire per un tour del Perù. Senza dubbio il viaggio più colorato di questo anno, un viaggio con la musica dentro. La mia prima volta in America Latina ma non certo l’ultima, la mia prima meraviglia del Mondo (al di là del Colosseo).
Il Machu Picchu!

Finalmente un viaggio tutto natura

Abbiamo scelto le Isole Galapagos soprattutto per la mia passione per gli animali che, posso dire, è stata soddisfatta in pieno. Un luogo incontaminato, la prima volta a tu per tu con bellissimi esemplari di fauna endemica, mai visti prima. Qui ho capito ancora di più l’importanza di preservare il territorio e l’impatto che l’uomo ha sull’ambiente. È questo il posto che ha fatto crescere in me la voglia di partire per un viaggio di volontariato, lo sto progettando per il 2015 ma è tutto ancora da definire.

Il viaggio del cuore, in Giordania

Un sogno che si avvera, una terra che desideravo scoprire da tanto. La seconda meraviglia del mondo in un anno. Forse il viaggio del 2014 che più mi ha toccato il cuore.
L’unico rammarico è non averlo fatto con lui, ma mi piace prenderla così: ho dato un’occhiatina e prima o poi si torna assieme.

Che a volte mi vergogno anche a dire in giro che è stato un viaggio di lavoro, il secondo in un anno con Volagratis e VisitJordan in paesi incredibili. Però è così e ne sono felice, soprattutto perché ho avuto l’occasione di conoscere persone speciali, che sento ancora oggi e che voglio continuino a far parte della mia vita.

La prima volta all’Oktoberfest

Appena tornata da una settimana fra deserto e meraviglie del mondo che fai, ti fermi? No, disfi le valige, fai mille lavatrici, lavori una settimana e poi parti per un week end senza riposo. Abbiamo scelto Stoccarda perché l’Oktoberfest di Monaco ci hanno detto sia meno tradizionale. Abbiamo fatto Milano Stoccarda strapazzandoci e dormendo in pullman, bevendo litri di birra, brindando alzando calici e addentando stinchi di maiale. Un week end degenero a mio parere ci vuole, giusto per ricordarti che ce la puoi ancora fare e che in fondo non sei così vecchio. Perché non sono vecchia, vero?!

Chiudiamo il 2014 in bellezza: Asia!

Ho scelto Vietnam perché mi mancava tutto del sud est asiatico: tutti quei sapori e quegli odori famigliari.
Ho scelto Vietnam perché avevo bisogno di un viaggio autentico e l’ho avuto. La riconferma che l’Asia per me è una passione, non un passatempo.
Ringraziamenti dovuti ma soprattutto voluti ad Asiatica Travel che mi ha permesso di scoprire realtà che altrimenti ora non farebbero parte del corredo dei miei bellissimi ricordi, ad esempio Care the People, un’Associazione benefica no profit di cui vi parlerò presto.

Ora, 2015 aspetto solo te, stupiscimi come puoi, fammi ridere di gusto, fammi apprezzare la vita e, se puoi, non smettere di farmi viaggiare!