Sul blog vi ho sempre parlato delle mie emozioni pre partenza, forse perché l’entusiasmo è così difficile da frenare che preferisco farlo esplodere nel modo migliore che io conosca e che mi fa star bene: scrivendo.
Mai, però, vi ho parlato di quello che nasce e cresce in me quando sono nel bel mezzo del viaggio.
Che poi dipende da dove vado e come lo faccio, da come mi sposto e dalle esperienze che vivo. Ma indipendentemente da questo, gli insegnamenti che ne ricavo sono sempre tanti e diversi.
Sono regali preziosi che il mondo dona a chi vuole aprire la mente a nuove esperienze, a chi è curioso di scoprire popolazioni con usanze e tradizioni diverse dalle proprie, talvolta affascinanti e incredibilmente dissimili. A volte difficili da digerire ma che lasceranno un segno indelebile.
C’è in me quella voglia di entrare in contatto con i popoli e volersi togliere l’etichetta da turista, che per quanto io ci provi non ci riuscirò mai fino in fondo.
Di non mangiare in ristoranti turistici, prendere mezzi pubblici, sorridere, imparare le parole giuste e usarle al momento giusto.
Non sempre ci riesco.
I tassisti mi fregano quasi sempre sul cambio, ad esempio. Sono una frana a trattare perché mi infastidisce e questo fa di me una preda facilona.
L’altro giorno ero immersa nella giungla di Palenque e stavo raggiungendo il bagno per una delle mie frequenti soste idrauliche, ero in silenzio e camminando ho incontrato un bimbetto che avrà avuto si e no 7 anni, un piccolo e arguto venditore di collanine che aveva tutta l’aria di volermi mangiare per colazione :).
Insomma, senza esitazione alcuna mi ha guardato e ha esclamato: “italiana?!”.
E io, dopo averlo accolto con un cenno è un sorriso, mi sono sentita stranamente esposta e riconoscibile. Scontata.
Quando scopro posti nuovi ho l’entusiasmo di un bambino. Per le prime ore in cui vedo un luogo tutto mi sembra esageratamente bello e colorato.
E autentico. E qui potremmo essere felici.
Vero Valerio? Io, te e i nostri cani. Poi un domani chissà.
Non avete idea di quante volte io gli abbia ipotizzato una vita insieme in qualche posto qua e là nel mondo.
In una affollata città asiatica, nella giungla, in riva al mare camminando sempre a piedi nudi, al fresco in montagna…
Dai, che bello… Saremmo felici.
Immagina questo e immagina quello. Proseguo così per un po’, saltellando e volando in aria come un palloncino, con lui che mi tiene per la corda, quel tanto per farmi ritornare a terra ma con tenerezza, per non farmi esplodere sgonfiando il mio entusiasmo che è la mia linfa vitale.
Io mi chiedo, ma a voi capita?
Credo però di essere arrivata ad una conclusione che in qualche modo motiva anche la mia schizofrenia itinerante: ogni viaggio mi dá tanto e io per ciascuno di essi riesco a coglierne soprattutto i pro (e poi anche io contro, eh).
Forse è per questo che mi piace fare il pieno di bellezze intorno al mondo, voglio cogliere tutti i lati positivi di ognuna delle destinazioni, farli miei e costruire il mio angolino perfetto facendo tesoro di ciò che piu mi è piaciuto.
Il ritmo del sud America, i colori del Messico, la spiritualità e la positività dell’Asia, l’immensa forza della natura dei paesi del Nord.
E così via, volando sempre verso altri nuovi mondi.
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it
Stefania, nata a Milano, città con la quale ho un rapporto di amore/odio.Ora vivo in Olanda con la mia famiglia!
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Manager, Web writer e Travel Blogger.
Il mio blog nasce dalla paura di viaggiare, ve l'ho mai detto?! Ecco cosa posso fare per te
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Ci sono 6 commenti
Ecco perchè sei una di quelle che leggo davvero <3
E tu lo sai che la cosa è ricambiata!
Una delle cose belle del viaggiare è proprio trovare degli angolini, magari nascosti, o magari no,
che poi diventano un pò nostri e restano per sempre nel cuore!
Un abbraccio!
Certo che capita! Ma soprattutto: non sei l’unica a non saper contrattare
Capita, capita! Mi sono ritrovata in moltissime tue sensazioni e molti tuoi pensieri vengono anche a me, quasi a ogni viaggio, compreso quello di dire: qui saremmo felici Penso sia il bello del viaggiare per chi lo fa davvero con entusiasmo e passione autentici. Simonetta
Credo che sia una sensazione che tutti dovrebbero provare!
La tua opinione contribuisce alla ricchezza del mio blog!
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