E’ passato quasi un mese da quando ho pubblicato l’ultimo post e non mi stupisce che le visite siano calate clamorosamente.

Ma non è tanto quello a pesarmi, quanto il fatto di aver comunque cose da dire, oltre ad avere un gran bisogno di scrivere e raccontare di aver visto e fatto cose degne, almeno, di un cenno su questo blog che è stato ed è ancora la mia fonte di espressione maggiore.

No, non si tratta di esperienze in luoghi spettacolari, che poi è il tema principale per il quale il blog sarebbe nato. Non si vive di soli viaggi, ci sono dei momenti in cui ci si ferma e lo si fa per motivi ben precisi e ogni giorno, anche se apparentemente uguale..fatto di casa, lavoro, casa, lavoro, cene d’inaugurazione, pulizie di casa, casa, lavoro…per farla in breve, ROUTINE…è un passo dopo l’altro affrontato con lucida consapevolezza.

Il fatto è che ho ancora mille energie, ma le sto spendendo in modo diverso. Il grafico di google analytics, quello antipatico che segna i cali nelle visite, in realtà non fa altro che ricordarmi che la mia vita ha preso una piega ben diversa. Però è una bella soddisfazione, perchè se ci fosse un grafico anche per la mia vita vissuta offline, quello sarebbe sicuramente in salita.

Mettici il fatto che agosto è un pessimo mese per chiedere l’installazione dell’adsl a casa (che sembra non arrivare mai)…e per scrivere e pubblicare devo arrabattarmi come posso. Per ora sono totalmente sconnessa dalla blogosfera e non tralascerei il fatto che dopo 8 ore di lavoro, in cui mi dedico completamente al Social Marketing e alla promozione di viaggi appunto, io non abbia nessuna voglia di addormentarmi con la testa sul pc.

Una voglia che invece pare non mi sia passata affatto è quella di viaggiare. Ne ho un bisogno estremo e sto progettando le mie imminenti fughe di cui parlerò prossimamente.

Ovviamente agosto lo passerò in città…primo perchè non ho ferie, secondo perchè non mi piacciono le partenze “all’italiana”…quelle di massa…terzo, perchè andare in giro e vedere Milano deserta è una cosa che mi ha sempre affascinato.

In tutto questo, dopo un mese di silenzio, non si può dire che io sia rimasta con le mani in mano.

Questo splendido mostriciattolo ne è l’esempio:

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