Fuori tema
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Credevo fosse un hotel, invece è un incubo!

incubo hotel

È sempre lo stesso discorso, penso di aver imparato ma poi ci ricasco in pieno: prenoto un hotel fidandomi alla cieca perché “tanto non me la meno” e “mica vado in vacanza per stare in camera” ma poi mi ritrovo a fare i conti con le peggio topaie che in qualche caso mi fanno risparmiare, o sono a pochi passi dai luoghi che mi interessano, ma che spesso sono dei veri e propri #epicfail!

Tipo?
Non sto qui neanche a tediarvi con noiosi preamboli perché già avrete capito e soprattutto chi viaggia spesso e lo fa con particolare attenzione al risparmio, già sarà incappato in una delle suites imperiali che vado ora a descrivervi.
Voglio farvi un elenco, in onor di condivisione, circa gli errori/orrori più frequenti che non ho ancora imparato a gestire durante le mie prenotazioni.

L’hotel ciminiera – che il fumo passivo sia sempre con voi

Camera n.17, e già questo dovrebbe farvi pensare. Macigno di 10 kg come portachiavi che sbatte maldestramente a destra e a sinistra impedendovi un’apertura agevole: ma non avevano inventato le tessere magnetiche?! Se, vabbè.
Afferrate la maniglia e spingete: suono scricchiolante e buio pesto… di quelli che fanno tanto film dell’orrore.
È in quel momento che ogni vostra speranza si placa, un’ondata indecentemente puzzolente vi avvolge sino a non lasciarvi dubbi: una squadra di fumatori incalliti si è ritrovata qui per una sfida di poker. Non può essere altrimenti.fumo in camera
L’odore di fumo è insito in ogni oggetto di questa stanza: le tende, la moquette, il letto.
Arrendetevi, continuare a fare docce non servirà, per i giorni a venire andrete in giro e la gente vi scambierà per una ciminiera.

La gattabuia – ovvero la finta finestra murata

Vi è mai capitato di trovarvi a fissare ebeti una finestra di una stanza vista… muro?
Per me è un classico ed è davvero avvilente. Perché alla mia domanda “la stanza è cieca o con finestra?” ti rispondono sorridendo “Sì, sì, finestra. Sì.“.
Man mano che viaggio, le consapevolezze aumentano: è molto meglio una stanza cieca che una con una fake finestra che dà su degli orrendi mattoncini marroni.fake finestra

Moquette o campo minato?

Lo schifo dello schifo, forse una delle cose peggiori: la chiamo moquette a macchia di leopardo o campo minato.
Già di per sé, la moquette è orrendamente sorpassata e soprattutto in un hotel non ha senso d’esistere, dato che è anti igienica, nonché un vero e proprio nido per acari (allergia alla polvere, c’è l’ho!).
Poi se proprio non puoi farne a meno, io dico, tienila un minimo pulita.
Quella con macchie sospette in ogni dove, non ben identificate, che ti farebbe venir voglia di camminare con gli stivali chiodati anche solo per andare in bagno.
moquette in albergoVi è mai capitato, in questi casi, di svegliarvi la notte e mettere per sbaglio un piede nudo a terra e solo dopo aver sentito il contatto con la moquette pelosa, esservi ricordati della vostra promessa di non camminare a piedi nudi su quello schifo?
A me è successo: ho ritirato i piedi come se fossero sui carboni ardenti.
Scena che da fuori deve essere stata molto divertente.

Non aprite quella porta (fogna)

Immaginatevi la stessa scena descritta al punto uno e poi quando aprite la porta venite investiti non dall’intenso odore di fumo, bensì di fogna.
Succede quando il wc ha qualcosa che non funziona, lo sentite dall’odore di inferno profondo che invade la stanza.
La cosa brutta è che poi vi ci abituate, quindi continuate per tutta notte ad assorbire quella “fragranza”. Ve ne accorgerete con tutta probabilità la mattina dopo, rientrando in camera dopo colazione.

Altolà al Luminol – improbabili coperte di lana

Il classico dei classici, le coperte e le lenzuola macchiate di roba indefinita.
Non so voi ma io sono fra quelli che tendono a togliere dalla vista e dal tatto quegli orrendi copriletto vissuti, a schifarli come se fossero infetti perché oltre ad essere orrendamente pungenti e fare scintille ad ogni loro movimento, raccolgono tutto il peggio che una camera come queste descritte possa donare.luminol

Di qui non è passato Mastrota

Parlo dei letti tavoletta da surf, quelli su cui ti ci siedi e il tuo sedere ci rimane male perché proprio non se l’aspettava un tonfo sordo come questo.
Che puoi solo ipotizzare che le molle non esistano, figuriamoci le doghe. Probabilmente stai per dormire su di un durissimo materasso di due centimetri sorretto a sua volta da una tavola in legno recuperata chissà dove.

C’è il Wi-Fi? Sì. Poi ti ritrovi seduta sulle scale.

Solitamente faccio questa domanda ancor prima d’entrare dalla porta d’ingresso. Prenoto alberghi solo con il Wi-Fi.
E già li sento i vostri pensieri “eccola, sta invasata, non riesce a staccare mai, neanche in vacanza“.
Mi spiace deludervi ma il Wi-Fi in stanza può salvarvi la vita, soprattutto durante i viaggi all’estero in cui non hai altri contatti con il mondo.
Il wi-fi è utile anche solo per cercare numeri ed indirizzi che vi possono servire, per sapere qualcosa in più sulla zona che state visitando.
Insomma, sono molti gli alberghi che ti illudono di averlo e nei peggiori casi poi non ci si accede neanche in reception.
Alcuni ti rispondono che “funziona con riserva” oppure che “non lavora bene, IN QUESTO MOMENTO”.
Il che, sottolineare che la connessione è pessima solo dal momento in cui tu hai varcato la soglia dell’albergo, è davvero mortificante, se nonché una palla mostruosa.

In realtà la connessione è sempre stata una ciofeca per tutti e come minimo ti ritrovi a fare amicizia con gli altri inquilini, tutti e quanti seduti sulla tromba delle scale.

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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

Ci sono 12 commenti

  • Elisa scrive:

    Ahahah, oddio, le ho trovate tutte, tranne il letto duro: io l’ho trovato MOLLO, di quelli che al mattino ti svegli e hai le clavicole a forma di punto di domanda e il collo rotto perchè si sta tutti rincagnati.. Terribilii!!

  • Elisa scrive:

    Oddio Stefania!! Come ho letto la 1 sono morta!!
    On the road in California di 15 giorni, il primo giorno arriviamo a SF e nella nostra camera d’hotel c’é una puzza tremenda di fumo. Risultato?
    Ho avuto valigia e vestiti puzzolenti per tutto il viaggio fino a che non ho trovato una laundry :(

  • Ezio scrive:

    Ahhaahhaa Oddio! Situazione dove io vado di matto! Non riesci proprio proprio! Sono morto all’esempio di Mastrota perché mi ricorda un albergo in Marocco dove ti giuro il materasso era la cosa più dura del mondo! OMG! Ho dormito sul pavimento per disperazione! Ah, in tutto questo l’hotel aveva dei muri aperti nei corridoi e gli uccelli volavano da un lato all’altro! Ahhahaha

  • Roberta scrive:

    Ahahahahahahaahahahah con ad altolà al Luminol sono morta! All’elenco posso aggiungere i bagni con le igienissime tendine bianche diventate nere, sporche e sudice…. bbbhhheeeaaaahhhhh

  • UrsaMinor scrive:

    Hahahah, quante cose ho rivissuto leggendo il tuo post! Nelle tue esperienze ti è mai capitato di trovare ad esempio cimici del letto oppure, cosa ancor più schifosa e vomitevole…unghie dei piedi spezzate fra le lenzuola!?
    Una volta mi è capitato di annullare un intero viaggio solo per aver letto un commento del genere su TripAdvisor.
    Era l’unico albergo disponibile in quella precisa zona e, per il fatto dell’unghia fra le lenzuola, non ho avuto il coraggio di prenotare perdendo viaggio e tutto. Ancora mi fa rabbrividire…più delle cimici del letto…più delle macchie visibili al luminol!

    • Stefania Pozzi scrive:

      Oddio, non ci posso pensare all’unghia. Credo che sarei in grado di fare su un macello incredibile. Non mi è (ancora) capitato di annullare un viaggio, sicuramente cambio hotel o piuttosto dormo all’aperto! :)

  • ahahah
    ottima idea, la prossima volta che prenoterò un hotel chiederò se Mastrota ha fatto il sopralluogo!

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