2015 di viaggi, cosa ho imparato da te

Solitamente chiudo l’anno scrivendo un post in cui raggruppo tutti i miei viaggi; è un po’ come tirare le somme e ripetermi che anche sta volta, dai non è andata poi così male.
Quest’anno volevo farne a meno perché in rete ne ho già visti troppi e poi perché mi sembrava che in realtà un post riassuntivo dei miei viaggi non servisse a molto se non a gongolare un po’.
In realtà quando poi le parole vengono io non ci posso fare niente e mi ritrovo ad esprimere su di un foglio bianco concetti che fino ad un attimo prima avevo solo sparsi da qualche parte nella mia testa e mai avrei pensato che si trasformassero in un post.
Ho pensato che se è vero che i viaggi insegnano tanto – ed è vero – allora sicuramente riuscirò ad estrapolare degli insegnamenti che ho ricavato dalle mie esperienze, apparentemente negative o semplicemente da situazioni difficili ed imprimerli qui sul blog affinché anche voi possiate comprenderli, magari ritrovarvici, dissentire o perché no, farne tesoro.

Messico

Un viaggione inaspettato, di quelli che solo una botta di culo li può motivare. E infatti.
In Messico ho imparato a suon di bollori – che poi mi sono fatta auto passare – che la vita grazie ai Santi non funziona dappertutto come a Milano, anzi. Ho avuto a che fare per la prima volta con il fare flemmatico tipicamente messicano, ho collezionato ore e ore di ritardi con lo zaino sulle spalle, con il sudore sulla fronte e ho cercato di fare valere i miei diritti da turista stizzito, quando a forza di sorrisi sornioni mi si diceva che il tour che avevo prenotato non sarebbe, ahimè, partito.
È qui che ho imparato l’arte del fare spallucce ed andare avanti come se la vita non riservasse niente di più importante di una siesta ed un bel bicchierone di michelada ghiacciata.
Poco importa se poi, tornando a Milano, le cose sono tornate come prima e ora sono la solita schizzoide di sempre. Ulteriore conferma che ho bisogno di un altro viaggio.

Istanbul

Un solo week end per scoprire questa città incredibile, confusa, dalle mille anime. Una missione impossibile, le ore contate.
L’imprevisto in viaggio.
Che fai per il tuo primo anniversario di matrimonio? Niente, pensavo di andare ad Istanbul a prendermi qualche lacrimogeno in faccia. Passare l’inferno e pensare di essere vittima di un attentato.
Pare strano ma è solo in queste condizioni che puoi permetterti in poco più di tre giorni di toccare con mano l’intricata questione culturale, la diversità sociale ed ideologica di una città come questa, spaccata a metà fra Oriente e Occidente.
Ah, e nel frattempo innamorarti di lei.

Italia in Ape Calessino

Va beh, questa esperienza si commenta senza neanche dovere stare qui a scrivere chissà che.
2400 km alla guida, o comunque in sella ad un bolide del genere con altre due super compagne di viaggio, giù per l’Italia vissuta a 50 km orari.
Che bellezza.
Ma anche che caldo, che fatica, quante vesciche. Quanti fusibili cambiati sotto il sole rovente o in piena notte in mezzo al niente.
Un giro di 9 giorni può solo far aumentare la voglia di approfondire ogni angolo di Italia. Perché ogni Regione, ma che dico, ogni città in Italia è profondamente storia. Siamo pieni di bellezza e neanche lo sappiamo, andiamo a cercarla altrove.
Non smetterò di viaggiare per il mondo ma prometto fedelmente di dedicarmi di più alla mia Italia.

Puglia in Barca a Vela

L’importanza del cambiare punto di vista, di barcollare per poi ritrovare la terra sotto ai piedi.
La barca a vela insegna a vivere in piccoli spazi e paradossalmente ad essere più rispettosi dello spazio altrui.
Ho scoperto finalmente la bianchissima Valle d’Itria, ho mangiato divinamente. Il mare non è stato gentile con il mio stomaco, nonostante tutto ho amato la sensazione adrenalinica che si prova veleggiando.

Malta

Credevo che Malta fosse il solito posto dove quando sei relativamente giovane vai a trascorrere le vacanze per fare un bel po’ di casino o dove vanno i signori per stare rinchiusi nei loro resort con le piscine, senza mai vedere il mare.
Invece Malta is more. Sembra banale dirlo ma effettivamente è così.
Andare al di là delle apparenze conta tantissimo e ormai dovrei saperlo visto che ho collezionato viaggi in luoghi che poi ho enormemente rivalutato.
Ma rivalutato quanto? Tanto da ritornarci a maggio 2016!

Sri Lanka

Ho scoperto quanto l’umore e la salute giochino un ruolo fondamentale nella riuscita del viaggio e nel ricordo che avrai dello stesso.
Voi non avete idea di quanto io ci stia lavorando su per trasformare la brutta esperienza del rientro anticipato dallo Sri Lanka in un insegnamento. In un dettaglio che seppur importante non  vada ad influire sul ricordo che ho di questo paese e della sua bellezza.
Mai dare per scontato che in viaggio tutto andrà liscio: siate prudenti seppur intraprendenti e soprattutto tutelatevi. Ricordatevi che non siete a casa ma in un paese straniero, cercare aiuto non è sempre facile e molte volte dovrete scontrarvi con le differenze culturali.

E poi che è successo?
Sono tornata a casa a leccarmi le ferite e ora sono pronta a partire di nuovo.
2016 ti sto aspettando, con qualche consapevolezza in più!